Lara Gut: “Il Circo Bianco? Non è un mondo sincero. Con eccezioni: Anna Veith, per esempio. Mi mancherà in pista”

Lara Gut, campionessa ticinese di sci alpino, classe 1991, vincitrice in carriera di una Coppa del Mondo generale (2015-2016) e di due in superG, si è confessata in una lunga intervista a Rete Uno Sport, parlando di diversi argomenti, dall’ultima stagione agonistica al suo abbandono social, all’amicizia nel Circo Bianco e tanto altro.

Tra gli aspetti più interessanti ecco quello che riguarda proprio i rapporti tra atlete del Circo Bianco: “Non è un mondo sincero – ha detto Lara -. Ma per fortuna ci sono persone diverse, come Anna Veith. Mi mancherà, quello è sicuro. Ci siamo sentite subito dopo la fine della Coppa del Mondo. Allo sport viene a mancare un’atleta eccezionale ma soprattutto una grandissima persona. Ha cercato di cambiare qualcosa nei rapporti con la Federazione. L’Austria deve essere fiera di un’atleta del genere. Mi mancherà come amica nei prossimi anni sul circuito“.

Il mondo virtuale, che la ticinese aveva abbandonato qualche anno fa, non le è mancato nemmeno nel periodo della pandemia, dove molti per passare il tempo sono diventati invece più attivi: “Ho ritrovato il piacere di stare a casa e mi sono preoccupata soprattutto delle persone a cui tengo, come la nonna e i famigliari nel Giura. Sono un grandissimo mezzo di comunicazione, ma sei a comunicare con persone che non conosci, con i media, con i tifosi che ti seguono“.

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L’ultima stagione di Lara è stata invece fatta di bassi (iniziali) e alti (finali), con la doppia vittoria in discesa a Crans Montana (in due giorni consecutivi), prima dell’interruzione causata dal coronavirus. “Non avevo messo in conto di faticare così tanto a trovare le giuste sensazioni, ma non sempre le cose seguono i tuoi piani“, ha commentato la ticinese che da questa stagione ha potuto contare sui servigi di un nuovo preparatore atletico. Lara è tornata di recente ad allenarsi allo Stelvio e si è concentrata su aspetti tecnici in vista della prossima stagione: “Ho fatto un lavoro che mi ha messo a dura prova sul piano mentale ma che mi permetterà di migliorare“.

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gianmario.bonzi@gmail.com

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Foto: La Presse