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MotoGP
MotoGP, le 5 risposte che dovrà darci il GP d’Austria 2020
Veloce come il vento il Mondiale 2020 di MotoGP procede nel proprio programma. Dopo l’appuntamento di Brno, in Repubblica Ceca, è la volta di Spielberg (Austria). In Stiria il Circus delle due ruote si ritroverà, dunque, su di un tracciato molto particolare: un classico “Stop&Go” come lo si definisce in gergo, dove la potenza del motore sarà molto importante al pari della trazione in uscita dalle curve. Si prevede un weekend (14-16 agosto) molto incerto e combattuto, considerando anche l’assenza del campione del mondo in carica Marc Marquez, che ha scelto di non esserci e di recuperare al meglio dall’infortunio al braccio destro rimediato nell’esordio stagionale a Jerez de la Frontera (Spagna). Pertanto, quali saranno le 5 risposte che dovrà darci il GP in terra austriaca? Andiamo ad analizzare i punti prioritari.
1 Fabio Quartararo sarà in grado di approfittare dell’assenza di Marc Marquez?
Il francese Fabio Quartararo comanda come sempre la graduatoria di questo campionato (59 punti, +17 su Maverick Vinales), ma il settimo posto di Brno ha posto alcuni dubbi sulla gestione del pilota transalpino, in grande sofferenza con le gomme nel corso della gara ceca. Il fine settimana austriaco, poi, non si presenta affatto facile per le peculiarità della pista in Stiria. La Yamaha, si sa, è moto particolarmente dotata per la ciclistica e la guidabilità, ma ha nell’accelerazione il proprio tallone d’Achille. Su di un circuito dove proprio quest’ultimo aspetto fa parte dei requisiti fondamentali, si capisce bene che Quartararo non è atteso a una prova facile e per questa ragione mettere fieno in cascina, vista l’assenza di Marquez, non sarà così semplice.
2 Valentino Rossi cosa farà su di un tracciato complicato come quello di Spielberg?
Un bell’esame attende Valentino Rossi e il proprio team. Il quinto posto di Brno, frutto di un’ottima prova in gara dopo una non altrettanto positiva nelle qualifiche, ha fatto emergere aspetti buoni e cattivi nella gestione del fine settimana da parte del “Dottore”. A Spielberg il contesto sarà diverso perché, come detto, la M1 storicamente fa tanta fatica a trovare la quadra su un layout che non la favorisce. Ecco che, in una situazione del genere, pilota e squadra possono fare la differenza, cercando di limitare i danni e di tirar fuori dal proprio pacchetto il 101%. Lo scopo di Rossi e dei suoi tecnici sarà questo e il risultato che potrebbe venir fuori è difficile da prevedere. Indubbiamente, Valentino vorrebbe centrare la top-5, prendendo in considerazione tutte le criticità citate.
3 Andrea Dovizioso riuscirà a riscattarsi dopo le tante difficoltà a Brno?
Non vi sono dubbi che Andrea Dovizioso si aspettasse un avvio di stagione molto più convincente. I 28 punti di ritardo da Quartararo non sono affatto graditi, visto anche Marquez fuori causa in questa fase. L’11° posto di Brno ha acuito le difficoltà del forlivese e della scuderia di Borgo Panigale. Lo stile di guida di “Dovi”, infatti, mal si concilia con la nuova mescola della Michelin, che di fatto va a favorire chi ha nella scorrevolezza il proprio fiore all’occhiello. Non è un caso che nell’ultima uscita in terra ceca, il francese Johann Zarco, in sella alla GP19 dell’Avintia Racing, abbia un colto un terzo posto di qualità. Dovizioso, dunque, si augura di far valere la tradizione, ricordando che nelle quattro edizioni che si sono disputate su questa pista la Ducati ha sempre vinto e Andrea si è imposto nel 2017 e l’anno scorso, al termine di confronti serratissimi con Marquez. In teoria, il tracciato dovrebbe dare nuovamente sostegno alla Rossa per le caratteristiche, ma non è così scontato.
4 Franco Morbidelli saprà ripetersi in Repubblica Ceca?
Riconfermarsi è sempre la cosa più difficile. Ne è consapevole Franco Morbidelli che, dopo aver colto il suo primo podio in carriera in top class (secondo a Brno), vuol continuare su questa strada. Come detto però per Quartararo e Rossi, anche per il “Morbido” ripetersi sarà complicato per via di una Yamaha non tradizionalmente competitiva in Stiria. Tuttavia, il lavoro di messa a punto e anche il feeling con le gomme che Franco ha dimostrato potrebbero dargli una mano. Lui, con gli stessi punti di Dovizioso in classifica generale, vuol lanciare in alto le proprie quotazioni.
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5 La KTM potrebbe giocare ancora una volta un brutto scherzo a tutti?
Parlando di conferme, non si può non parlare della KTM. A Brno la scuderia austriaca ha fatto saltare il banco con il sudafricano Brad Binder e la sensazione è che se lo spagnolo Pol Espargaró non si fosse scontrato con Zarco, finendo per le terre, si sarebbe potuta tramutare una doppietta o quantomeno l’iberico avrebbe potuto puntare al podio. La moto infatti ha compiuto dei passi in avanti enormi sotto l’impulso del lavoro di collaudatore di Dani Pedrosa. La crescita è evidente e nel GP di casa, avendo a propria disposizione alcuni dati sulle gomme legati al layout, vi potrebbe essere una replica di quanto si è visto in terra ceca.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Valerio Origo