MotoGP
MotoGP: slitta al 15 ottobre l’udienza al TAS per Andrea Iannone, costretto a saltare i primi 9 GP del campionato
Si complica ulteriormente il 2020 agonistico (e non solo) di Andrea Iannone, fermo ormai dallo scorso inverno e a questo punto costretto a saltare sicuramente i primi 9 Gran Premi del Mondiale a causa di una vicenda legata al doping. Il 31enne abruzzese era stato infatti squalificato 18 mesi per una positività al Drostonalone, ma la FIM nella sentenza di primo grado gli aveva riconosciuto una contaminazione alimentare e di conseguenza la mancanza di volontarietà. Il pilota di Vasto a quel punto ha deciso di appellarsi al TAS per ottenere l’annullamento della squalifica, ma la WADA ha fatto la stessa cosa chiedendo la squalifica massima di 4 anni.
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La sentenza era prevista ad agosto, ma il CEO di Aprilia Racing Massimo Rivola ha annunciato ai microfoni di Sky Sport lo slittamento a metà ottobre dell’udienza al TAS: “Le novità purtroppo sono che la WADA è riuscita ad ottenere uno slittamento dell’udienza, che verrà quindi fatta il 15 ottobre. Questo ovviamente mette in grandissima difficoltà sia noi che il pilota. Noi aspettiamo il pilota. E’ ovvio che dobbiamo pensare ad una strategia per non perdere opportunità, ma la nostra intenzione è quella di rimanere accanto al pilota. Si fanno grossi nomi, anche molto importanti. Ma noi crediamo nell’innocenza di Andrea, quindi riteniamo giusto aspettarlo“. Per le prime tre gare stagionali Iannone è stato sostituito con il test rider britannico Bradley Smith, mentre non sono ancora chiari gli sviluppi futuri per quanto riguarda il mercato. La casa di Noale deve infatti scegliere il centauro da affiancare ad Aleix Espargarò nel 2021.
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erik.nicolaysen@oasport.it
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Foto: Lapresse