Formula 1
F1, analisi qualifiche GP di Spagna 2020: missione compiuta per Verstappen, Ferrari sottotono
Le qualifiche del Gran Premio di Spagna di F1 sono andate in archivio con l’ennesima pole position della Mercedes, la sesta in altrettante gare stagionali e la 100ma nell’era turbo-ibrida, cominciata nel 2014. A realizzare il miglior tempo è stato Lewis Hamilton, il quale ha preceduto Valtteri Bottas e Max Verstappen. Per quanto riguarda la Ferrari, Charles Leclerc scatterà dalla nona casella, mentre Sebastian Vettel partirà undicesima. Andiamo ad analizzare quanto successo, squadra per squadra.
MERCEDES (Hamilton 1° ; Bottas 2°) – Alla luce di quanto visto nelle prove libere c’erano davvero pochi dubbi in merito al fatto che la Casa di Stoccarda monopolizzasse la prima fila odierna. L’evento si è prontamente verificato con Lewis Hamilton primo e Valtteri Bottas secondo. Come detto, la Mercedes festeggia la 100ma pole position in 127 gare disputate nell’era turbo-ibrida, pari a un fantasmagorico 78,7% di partenze al palo dal 2014 a oggi. Le vetture del team basato a Brackley sono le ovvie favorite per la gara di domani, anche se non bisognerà sottovalutare Max Verstappen, l’unico in grado di mettere in discussione la doppietta.
FERRARI (Leclerc 9° ; Vettel 11°) – Inutile nascondere che ci si aspettava di più. Certo, si sapeva che la qualifica sarebbe stata complicata, ma la speranza era quella di vedere Charles Leclerc quantomeno in terza fila. Invece il monegasco scatterà solamente dalla nona posizione, alle spalle anche delle McLaren. Sul passo gara la Ferrari dovrebbe essere messa meglio, ma risalire la china non sarà semplice. Riguardo Sebastian Vettel, già in Q1 si era capito come vi fosse il rischio concreto di un’eliminazione in Q2, arrivata puntualmente seppur per un’inezia (2 piccoli millesimi). Francamente, verrebbe da dire meglio così. Per quanto visto, anche accedendo alla Q3 sarebbe stato difficilissimo ottenere qualcosa di più di una quarta fila. Scattando undicesimo, invece, ci sarà la possibilità di provare a sparigliare le carte in tema di pneumatici, partendo magari con mescola media anziché soffice. In ogni caso, domani il podio sarà un miraggio. L’obiettivo più verosimile è quello di piazzare entrambe le monoposto in zona punti, classificandone una nella top-six.
RED BULL (Verstappen 3° ; Albon 6°) – Su una pista dove sorpassare è notoriamente complicato, Max Verstappen sapeva di essere obbligato a guadagnare la terza posizione di partenza. C’è riuscito. Vedremo se gli strateghi Red Bull si inventeranno qualcosa per la giornata di domani, anche perché il passo dell’olandese nelle prove libere non era affatto malvagio. Per Mighty Max l’obiettivo è sempre il solito, ovvero rompere le uova nel paniere della Mercedes. Ce la farà? Lo scopriremo domani pomeriggio. Riguardo Alexander Albon, l’anglothailandese è riuscito a contenere i danni e scatterà dalla sesta casella. Nel suo caso, l’ambizione è quella di avere ragione delle Racing Point e concludere quarto, alle spalle dei “Big Three” di questo Mondiale.
RACING POINT (Perez 4° ; Stroll 5°) – Ieri c’era il sospetto che le “Mercedes rosa” si stessero nascondendo. La realtà dei fatti ha confermato la sensazione, poiché il team di Silverstone ha piazzato entrambe le sue monoposto nelle prime cinque posizioni. Sarà interessante verificare se anche domani in gara si verificherà il calo di prestazioni rispetto alle qualifiche visto nei GP di Gran Bretagna e del 70° Anniversario. Il sogno è quello di lottare per il podio, ma a meno di inconvenienti per una Mercedes o Max Verstappen, si tratta di un pensiero destinato a restare nel cassetto. Più realistico ipotizzare che la Racing Point possa piazzare ambedue le sue vetture nelle prime sei posizioni.
MC LAREN (Sainz 7° ; Norris 8°) – Il team di Woking ha risposto “presente” all’appello delle qualifiche, portando entrambe le sue vetture in Q3, cosa che invece non era avvenuta nel GP del 70° Anniversario. Dopodiché Carlos Sainz e Lando Norris sono riusciti a monopolizzare la quarta fila. Il podio è fuori portata, ma l’obiettivo sarà lo stesso della Ferrari. Portare entrambe le vetture in zona punti, nella speranza di inserirne almeno una nella top-six.
RENAULT (Ricciardo 13°; Ocon 15°) – Davvero poca roba, considerate le ambizioni del team francese, che ha invece visto entrambe le vetture venire eliminate in Q2. Una prestazione decisamente al di sotto delle aspettative, che obbligherà la Règie a correre in difesa con l’obiettivo massimo di racimolare qualche punticino. Un sabato indubbiamente deludente.
ALPHA TAURI (Gasly 10° ; Kvyat 12°) – Pierre Gasly ha lasciato il segno in Q2, dove è addirittura stato capace di realizzare il quinto tempo. La clamorosa performance non è stata ripetuta in Q3, ma il francese continua a dimostrare di poter essere velocissimo. Daniil Kvyat, invece, è rimasto fuori dalla Q3 per pochi millesimi e, in generale, non sembra avere in canna l’exploit sul giro secco del compagno di squadra. Come d’abitudine il russo si porrà in agguato con l’obiettivo di raggiungere la zona punti, come già avvenuto due volte quest’anno.
HAAS (Magnussen 16° ; Grosjean 17°) – Gli exploit del venerdì avevano attirato l’attenzione sul team americano, che però alla resa dei conti è ritornato mestamente nei ranghi. Alla luce di quanto visto durante le prove libere ci si poteva aspettare che quantomeno uno tra Kevin Magnussen e Romain Grosjean potesse superare il taglio del Q1. Invece sia il danese che il francese non sono riusciti a raggiungere la Q2. Dunque si partirà, come d’abitudine, dai bassifondi della griglia con la speranza di sfruttare al meglio qualche circostanza favorevole per tentare di risalire la china.
ALFA ROMEO (Räikkönen 14° ; Giovinazzi 20°) – Cinque Gran Premi e ancora nessun accesso alla Q2, unico team ad aver sempre abbandonato la scena dopo il primo turno di qualifiche. C’è voluta tutta la classe di Kimi Räikkönen per consentire a una vettura del Biscione di superare il primo taglio. Il finlandese ha evidentemente voluto rispondere da par suo al connazionale Mika Salo, che nei giorni scorsi gli aveva consigliato di ritirarsi. In grossa difficoltà, invece, Antonio Giovinazzi, che non è riuscito a lasciare il segno. In casa Alfa Romeo l’obiettivo per domenica sarà quello di fare meglio delle Haas e delle Williams, sperando che ci possano essere ripetuti ritiri tra gli avversari più quotati, allo scopo di lanciare un difficile assalto alla zona punti.
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WILLIAMS (Russell 18° ; Latifi 19°) – In questo 2020 ci siamo abituati a vedere George Russell accedere al Q2. Cionondimeno oggi neppure la “party mode” della power unit Mercedes ha consentito al britannico di superare il primo taglio. Dunque sia l’inglese che Nicolas Latifi hanno salutato la compagnia in Q1. A Barcellona le Williams fanno ancora più fatica del solito, dunque la prospettiva di domani è quella di partire per partecipare e comportarsi dignitosamente, perché la zona punti appare una chimera.
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Foto: La Presse