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MotoGP, Andrea Dovizioso lascia la Ducati: chi ci ha perso? Ora una stagione da separato in casa

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Nella paddock della MotoGP la notizia del giorno è l’annuncio del divorzio tra Andrea Dovizioso e la Ducati. È stato il manager del pilota, Simone Battistella, a rendere di dominio pubblico in diretta televisiva la clamorosa novità, parlando ai microfoni di Sky Sport MotoGP. Dunque, quali sono le prospettive di entrambe le parti e soprattutto, chi ci ha perso di più?

Probabilmente ci hanno perso entrambi. Andrea perché si trova senza un contratto per il 2021, la Ducati poiché si priva di un pilota di conclamata esperienza, capace peraltro di concludere tre volte in seconda posizione il Mondiale. Però, forse, è la Casa di Borgo Panigale a perderci maggiormente. I rapporti di lavoro iniziano e finiscono, come è normale che sia, ma francamente non è piaciuto granché il modo a cui si è giunti a questo epilogo. La Ducati negli ultimi mesi ha fatto la corte a mezzo paddock, ricevendo come risposta solamente dei due di picche (Marc Marquez e Maverick Viñales su tutti, che hanno preferito restare rispettivamente in Honda e Yamaha). Al tempo stesso, si è avuta l’impressione che la priorità fosse rinnovare i contratti di Jack Miller e Francesco Bagnaia, ma non quello del veterano forlivese, lasciato perennemente in sospeso. Alfine è stato Dovi a dire basta, stufatosi di una situazione ormai ritenuta inaccettabile.

Per la verità, l’impressione che Dovizioso non fosse più una priorità per Ducati la si aveva da tempo, ovvero da quando Jorge Lorenzo venne strappato alla Yamaha a peso d’oro. Il maiorchino doveva essere la star del team, colui che avrebbe potuto riportare la casa di Borgo Panigale in cima al mondo. Invece è sempre stato Andrea a ottenere i risultati migliori. Lo spagnolo si è certamente reso protagonista di qualche fiammata, ma è stato il forlivese, grazie alla sua costanza di rendimento, a infastidire Marquez nella corsa all’Iride. Certo, non è mai riuscito a batterlo, ma il discorso vale praticamente per tutti.

Probabilmente in Ducati non si ritiene Dovizioso all’altezza del titolo mondiale e si è deciso di cambiare cavallo. Però, su quali purosangue si punterà per il 2021? Jack Miller è sicuramente un pilota talentuoso, ma è ancora decisamente incostante. La sensazione è che abbia bisogno di altro tempo per maturare completamente e diventare l’erede di Casey Stoner, ultimo centauro iridato con una moto di Borgo Panigale nell’ormai lontano 2007.  Chi ci sarà al suo fianco? Verosimilmente uno tra Francesco Bagnaia e Jorge Lorenzo. Per il primo vale esattamente lo stesso discorso fatto per l’australiano. Il secondo ha saputo vincere tre titoli mondiali, però la sua carriera ha preso un’evidente parabola discendente che lo ha addirittura portato a smettere, prima di accarezzare l’idea di quello che sarebbe un clamoroso ritorno.

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Insomma, la Ducati ha preferito abbandonare “l’usato sicuro” per fare una scommessa doppia, in quanto le potenzialità iridate di entrambi i piloti del prossimo anno saranno tutte da verificare. Per Dovizioso la prospettiva più probabile è quella di un anno sabbatico, in attesa di tornare magari in gioco con un team di vertice nel 2022. Il resto della stagione 2020 sarà vissuto da separato in casa, ma non è detto che sia un male. Sapendo di non avere “nulla da perdere”, Andrea può correre libero di testa, allo scopo di dimostrare che a Borgo Panigale, nel fare di tutto perché lui levasse il disturbo, hanno preso un grandissimo granchio.

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Foto: Shutterstock

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