Seguici su

MotoGP

MotoGP, pagelle GP Austria 2020: Andrea Dovizioso prolunga l’imbattibilità Ducati a Spielberg, bene Rossi, tracollo Quartararo e Vinales

Pubblicato

il

Il Gran Premio d’Austria 2020, quarta tappa del Mondiale MotoGP, è andato in archivio con il trionfo di Andrea Dovizioso su un tracciato che lo aveva già visto imporsi con Ducati nel 2017 e nel 2019. Questa volta alle sue spalle non c’è Marc Marquez, out per infortunio, ma la sorprendente Suzuki di Joan Mir e la Ducati Pramac di Jack Miller. Buon quinto posto per Valentino Rossi, debacle invece per le Yamaha di Quartararo e Vinales. Di seguito le pagelle del GP d’Austria 2020 della MotoGP:

PAGELLE GRAN PREMIO D’AUSTRIA 2020 – MOTOGP

Andrea Dovizioso (Ducati) 10: Si conferma praticamente imbattibile in Austria prolungando la striscia vincente della Ducati a Spielberg con una prestazione di altissimo livello dal punto di vista tecnico e soprattutto psicologico. Proprio l’esperienza del forlivese è stata decisiva nei confronti di altri centauri veloci ma non altrettanto abituati a lottare per il successo in MotoGP.

Joan Mir (Suzuki) 9: Miglior risultato in carriera nella classe regina per il Campione del Mondo Moto3 del 2017. Lo spagnolo resta lucido per tutta la gara, attaccando in maniera decisa nei momenti più importanti e gestendo la situazione quando si accorge di non avere più la possibilità di prendere Dovizioso per il primo posto. Sfrutta il lungo di Miller a due curve dalla fine per agguantare una fantastica piazza d’onore.

Jack Miller (Ducati) 8,5: Nel weekend dell’addio di Dovizioso alla Ducati, l’australiano lancia comunque un segnale importante e si conferma un talento estremamente interessante su cui puntare da parte del team ufficiale di Borgo Panigale per ottenere risultati di prestigio. Comanda a lungo il Gran Premio, poi cala drasticamente nella fase finale con le gomme e si deve accontentare del terzo posto per una piccola sbavatura alla penultima curva.

Brad Binder (KTM) 8: Rivelazione positiva di giornata, considerando il 17° posto in qualifica ed in generale le grandi difficoltà affrontate per tutto il weekend. In gara però si trasforma e rimonta furiosamente, rivelandosi alla fine addirittura la migliore delle KTM (anche a causa del doppio ritiro di Oliveira e Pol Espargarò) con una quarta piazza insperata alla vigilia.

Valentino Rossi (Yamaha) 7: Da due weekend a questa parte si dimostra più solido (sicuramente dal punto di vista mentale) dei pari marca più quotati Quartararo e Morbidelli durante la gara. Oggi non sbaglia praticamente niente, approfitta degli errori altrui e si porta a casa punti importanti andando molto vicino ad acciuffare in volata il quarto posto su Binder. Fortunato ad evitare per un soffio quello che sarebbe potuto diventare un tragico incidente.

Fabio Quartararo (Yamaha) 4: Seconda gara consecutiva da dimenticare per il francese, che commette un errore pacchiano nella prima run e poi non riesce a mettere in mostra un passo di alto profilo alla ripartenza, chiudendo 8°. Resta leader del Mondiale anche grazie all’ennesimo passo falso di Vinales, ma urge un cambio di rotta per lottare davvero fino in fondo per il titolo.

Maverick Viñales (Yamaha) 3: Controprestazione davvero inspiegabile per lo spagnolo, pole-man ieri ed in grandissima difficoltà quest’oggi specialmente alla ripartenza della corsa dopo la bandiera rossa. Ennesima occasione persa per fare un passo in avanti determinante in ottica iridata, ricordando sempre l’assenza di Marquez.

Pol Espargarò (KTM) 5: Getta alle ortiche una chance importante di podio, commettendo troppe sbavature e non riuscendo a reggere di fatto la pressione dopo aver impressionato sufficientemente nelle prove anche per sognare il successo nella gara di casa per KTM. Sfortunato nel contatto che mette la parola fine alla sua gara e a quella di Oliveira.

[sc name=”banner-article”]

erik.nicolaysen@oasport.it

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Hazrin CRIC / Shutterstock.com

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità