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Ciclismo

Tour de France 2020: il percorso e le 21 tappe ai raggi X. Tante salite, ma le frazioni di montagna non superano mai i 200 km

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Mancano meno di due settimane all’inizio del Tour de France 2020. Come al solito, la gara francese si comporrà di ventuno tappe, tra le quali, quest’anno, ve ne sono venti in linea e una a cronometro. Il tracciato della Grande Boucle sarà ricco di montagne. Mancano, però, i classici tapponi dalla lunghezza superiore ai 200 chilometri. Di seguito andiamo ad analizzare il percorso della manifestazione ciclistica più importante del globo con la nostra guida.

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TOUR DE FRANCE 2020: IL PERCORSO E LE 21 TAPPE AI RAGGI X

1a TAPPA, NIZZA-NIZZA (156 KM): La Grande Boucle parte con una frazione abbastanza mossa che prevede due scalate della Cote de Remiez (5,8 km al 5,1%). Gli ultimi trenta chilometri, però, sono totalmente pianeggianti, il che lascia pensare che la prima maglia gialla verrà assegnata in un arrivo allo sprint.

2a TAPPA, NIZZA-NIZZA (186 KM): Altra frazione tra le strade di Nizza, ma questa è molto più dura della precedente. Lungo il tracciato, infatti, si scaleranno Col de la Colmiane (16,3 km al 6,3%), Col de Turini (14,9 km al 7,4%) e Col d’Eze (7,8 km al 7,1%). A dieci chilometri dal traguardo, inoltre, il plotone affronterà il Col des Quatre Chemins. Gli uomini di classifica saranno chiamati già a tenere la guardia alta.

3a TAPPA, NIZZA-SISTERON (198 KM): Frazione mossa nella prima parte, con ben quattro GPM, due di terza categoria e uno di quarta, la quale, però, nel finale diventa molto semplice.

4a TAPPA, SISTERON-ORCIERES-MERLETTE (160,5 KM): Primo arrivo in quota della Grande Boucle su un’erta di 7,1 chilometri al 6,7%. In precedenza, inoltre, il gruppo scalerà tre GPM di terza categoria e uno di quarta.

5a TAPPA, GAP-PRIVAS (183 KM): Frazione semplice con solo due GPM di quarta categoria disseminati lungo il tracciato. Attenzione, però, poiché il finale tira all’insù.

6a TAPPA, LE TEL-MONT AIGOUAL (191 KM): Secondo arrivo in salita, stavolta su un’ascesa di 8,3 km al 4%, la quale, però, è preceduta dal ben più duro Col de la Lusette (11,7 km al 7,3%).

7a TAPPA, MILLAU-LAVAUR (168 KM): Frazione molto semplice, soprattutto nella fase conclusiva, la quale strizza l’occhio agli sprinter.

8a TAPPA, CAZERES-SUR-GARONNE-LOUDENVIELLE (141 KM): Prima tappa pirenaica in cui si affronteranno, nell’ordine, il Col de Menté (6,9 km all’8,1%), il Port de Balès (11,7 km al 7,7%) e il Peyresourde (9,7 km al 7,8%). L’arrivo è posto alla fine della discesa di quest’ultimo.

9a TAPPA, PAU-LARUNS (153 KM): Frazione pirenaica meno dura rispetto a quella del dì precedente. L’ultima erta di giornata è il Col de Marie Blanque (7,7 km all’8,6%). Lo scollinamento è posto a 20 chilometri dal traguardo. Potrebbe essere giornata buona per una fuga.

10a TAPPA, ILE D’OLERON-ILE DE RE (168,5 KM): Frazione totalmente pianeggiante ove è impossibile immaginare un epilogo diverso dallo sprint di gruppo.

11a TAPPA, CHATELAILLON-PLAGE-POITIERS (167,5 KM): Altra frazione senza grosse difficoltà altrimetri, va fatta attenzione, solamente, a un brevissimo strappo posto poco prima del traguardo.

12a TAPPA, CHAUVIGNY-SARRAN (218 KM): Frazione frastagliata con quattro GPM, di cui due di quarta categoria, uno di terza e uno di seconda. E’ adatta ai corridori che vogliono vincere andando in fuga dal mattino.

13a TAPPA, CHATEL-GUYON-PUY MARY (191 KM): Tappa impegnativa ove non c’è nemmeno un metro di pianura e l’arrivo è posto in cima al Pas de Peyrol (5,4 km all’8,1%).

14a TAPPA, CLERMONT-FERRAND-LIONE (194 KM): Una tappa molto mossa con cinque GPM e un finale ricco di saliscendi. Negli ultlimi cento chilometri, ad ogni modo, non è particolarmente dura, il che la rende adatta soprattutto a una fuga da lontano.

15a TAPPA, LIONE – GRAND COLOMBIER (174,5 KM): La frazione che chiude la seconda settimana è una delle più dure di tutta la Grande Boucle. Nel finale si scalano Montée de la Selle de Fromentel (11,1 km all’8,1%), Col de la Biche (6,9 km all’8,9%) e il Col du Grand Colombier (17,4 km al 7,1%), in cima al quale è posto l’arrivo.

16a TAPPA, LA TOUR-DU-PIN-VILLARD DE LANS (164 KM): Tappa con cinque GPM e arrivo posto su una cote di 2,2 km al 6,5%. Probabile fuga, ma c’è spazio anche per qualche mossa degli uomini di classifica.

17a TAPPA, GRENOBLE-MERIBEL (170 KM): E’ la tappa regina del Tour de France, lungo il tracciato si affrontano prima il Col de la Madeleine (17,1 km all’8,4%) e, in seguito, il mostruoso Col de la Loze (21,5 km al 7,8%) in cima al quale è posto il traguardo.

18a TAPPA, MERIBEL-LA-ROCHE-SUR-FORON (175 KM): Ultima tappa di montagna della Grande Boucle. Il finale prevede le scalate del Col des Aravis (6,7 km al 7%) e del Montée du Plateau des Glières (6 km all’11,2%), gli ultimi due tra i cinque GPM di giornata. Scollinata l’ultima erta ci saranno una trentina di chilometri per andare all’arrivo.

19a TAPPA, BOURG-EN-BRESSE-CHAMPAGNOLE (166,5 KM): Frazione dal finale molto frastagliato dove una fuga potrebbe anche anticipare il gruppo.

20a TAPPA, LURE-LA PLANCHE DES BELLES FILLES (36,2 KM, cronometro): L’unica crono del Tour de France, primi 30 chilometri pianeggianti, poi si sale verso La Planche des Belles Filles (5,9 km all’8,5%).

21a TAPPA, MANTES-LA-JOLIE-PARIGI
(122 KM): Classica frazione pianeggiante con arrivo sui Campi Elisi.

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Foto: Lapresse

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