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Calcio, Europa League 2020: l’Inter a caccia della Finale senza paura

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Paura? Non fa parte del vocabolario mio e dei miei calciatori. Abbiamo voglia di dimostrare che c’è un motivo se siamo arrivati fin qui e vogliamo la Finale“. Con queste parole in conferenza stampa (riportate da gazzetta.it), Antonio Conte ha espresso con chiarezza le sue intenzioni. L’Inter, impegnata questa sera (ore 21.00) nella seconda semifinale di Europa League alla Merkur Spiel-Arena (Düsseldorf), vuol continuare il proprio percorso continentale e regalarsi qualcosa di speciale. Dopo aver sconfitto il Getafe e il Bayer Lerverkusen negli ottavi e nei quarti di finale, esprimendo un’idea gioco efficace, i nerazzurri sono attesi dal match contro gli ucraini dello Shakhtar Donetsk e la sfida non sarà affatto facile. I rivali sono una compagine di grande esperienza internazionale, praticano un gran calcio, con giocatori di grande tecnica. Servirà un’Inter intensa, ma anche qualitativa.

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Le squadre si sono affrontate solo una volta nelle competizioni Uefa, al terzo turno di qualificazione della Champions League 2005/2006. L’Inter eliminò lo Shakhtar con un 3-1 complessivo, pareggiando 1-1 a Milano dopo un 2-0 a Donetsk. Le basi del confronto odierno sono completamente diverse, ma chiaramente la Beneamata vuole ripercorre i fasti di un tempo, ricordando i successi del 1991, del 1994 e del 1998 quando questa competizione era nota sotto l’appellativo di Coppa Uefa. 22 anni fa dunque fu l’ultima volta nella quale l’Inter disputò l’atto conclusivo e i pensieri al brasiliano Ronaldo in quella Finale tutta italiana contro la Lazio di Roberto Mancini vengono quasi spontanei.

Ne è passata di acqua sotto i ponti e tra gli uomini più importanti di questa Inter c’è sicuramente il belga Romelu Lukaku. Per lui 31 gol in 49 partite disputate, con 4 realizzazioni in altrettanti incontri in questa competizione. Conte ci punta molto e lo dovrà fare anche perché le alternative in attacco saranno molto poche. L’infortunio del cileno Alexis Sanchez, nella sfida contro il Leverkusen, ha messo in una condizione non facile l’ex tecnico di Juventus e di Chelsea. La compagine meneghina però cercherà di sfruttare la verve realizzativa del tandem Lukaku-Lautaro Martinez, valsa 50 realizzazioni stagionali. Appare chiaro che tanto passerà dai loro piedi, ma anche da chi saprà innescarli. Il croato Marcelo Brozovic e gli azzurri Nicolò Barella e Roberto Gagliardini dovrebbero essere chiamati in causa, al pari del danese Christian Eriksen che forse a partita in corso potrebbe dare quel qualcosa in più negli ultimi 30 metri.

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L’Inter è pronta alla sfida e il calcio italiano spera di avere una sua rappresentante, dopo i risultati poco lusinghieri della Champions League.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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