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Tennis, Vincenzo Santopadre sulla sconfitta di Berrettini: “Sarebbe stato difficile anche per Djokovic contro Opelka”
Quando si perde bisogna capire i motivi della sconfitta, sempre però partendo dal presupposto che c’è un avversario che ha fatto qualcosa di meglio. E’ un po’ questo il concetto espresso da Vincenzo Santopadre, tecnico di Matteo Berrettini, dopo la sconfitta del tennista italiano contro l’americano Reilly Opelka nel match valido per i quarti di finale del Masters 1000 di Cincinnati.
L’azzurro, infatti, è stato battuto con il punteggio di 6-3 7-6 (4), dovendo fare i conti con una prestazione eccellente del rivale nel fondamentale della battuta, ma anche nello scambio da fondo. Opelka, ritenuto esclusivamente un grande servitore, è riuscito infatti a minimizzare gli errori non forzati nell’incontro con il romano, come dimostrato dai 12 gratuiti totalizzati.
Pertanto Santopadre, intervistato da Ubaldo Scanagatta (ubitennis), ha sottolineato: “Il punto è che contro uno che gioca come Opelka non ti diverti nemmeno se vinci, figurati se perdi…Se batte così, oltre i suoi limiti abituali, è impossibile batterlo, per chiunque. Rispetto a Isner, con il quale Berrettini ha avuto occasione di allenarsi, Opelka ha forse un servizio ancora più difficile da controbattere, prima e seconda, a Isner si riesce a rispondere qualche volta in più. La verità è che Opelka ha meritato di vincere, non ha offerto alcuna opportunità. Non credo che Matteo sia abbattuto dopo questa sconfitta come magari sarebbe stato per un’altra, anche se perdere non fa mai piacere. Questa volta c’era ben poco da fare, anche per Djokovic, che è forse il miglior ribattitore del mondo, stasera sarebbe stata molto ma molto dura. Non l’avevo mai visto così, è stato di una continuità spaventosa“, le parole del tecnico azzurro.
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Indubbiamente la prova dello statunitense è da sottolineare, come anche il fatto che Berrettini non sia riuscito nelle circostanze (rare) in cui si è scambiato a fare la differenza come avrebbe potuto e dovuto, concedendo nello stesso tempo qualcosa nei suoi turni in battuta.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse