Formula 1
F1, GP Belgio 2020: promossi e bocciati delle prove libere. Ferrari a picco
La prima giornata dedicata alle prove libere del Gran Premio del Belgio 2020 di Formula Uno si conclude con Max Verstappen al comando e numerosi spunti. In primo luogo alle spalle dell’olandese troviamo Daniel Ricciardo, quindi il solito Lewis Hamilton. Buoni spunti anche dalla Racing Point, mentre fa davvero clamore la pessima giornata della Ferrari, con Charles Leclerc e Sebastian Vette che, tra FP1 e FP2 hanno visto molto più da vicino l’ultimo posto rispetto alle zone importanti della classifica. Andiamo, quindi, a scoprire chi sono i promossi ed i bocciati delle prime tre ore di lavoro sulla splendida pista di Spa-Francorchamps.
PROMOSSI
Red Bull: non avrebbe senso nominare il solo Max Verstappen, che comunque ha piazzato il miglior tempo della giornata. No, oggi la scuderia di Milton Keynes va citata in toto, dato che il quarto crono di Alexander Albon conferma la bontà di un progetto che sta continuando a crescere. La RB16 muove passi in avanti volta dopo volta e anche in quel di Spa ha dimostrato un miglioramento sensazionale rispetto alla passata stagione. Dall’1:45.394, infatti, Max Verstappen è passato all’1:43.744. Oltre un secondo e mezzo di differenza. Sognare la vittoria anche tra Eau Rouge e Blanchimont è tutt’altro che utopia ormai…
Daniel Ricciardo: la grande sorpresa di giornata. L’australiano è stato in grado di fermarsi in seconda posizione a soli 48 millesimi da Max Verstappen. Ok, la monoposto francese probabilmente è la più scarica a livello aerodinamico dell’intero lotto, ma non perdere troppo nel tratto misto centrale significa che la RS20 sia davvero in fase di miglioramento. Domani in qualifica servirà la conferma, e farà tutta la differenza a livello di fine settimana.
Lewis Hamilton: anche se il festeggiato oggi era Valtteri Bottas, che compiva 31 anni, l’inglese ha nuovamente fatto capire che il favorito per domenica è, e rimarrà, sempre lui. Anzi, oggi il numero 44 ha dato la sensazione di non forzare troppo. Il terzo posto finale a 96 millesimi dalla vetta è la classica “giornata in ufficio” per il campione del mondo, che domani in qualifica sarà prontissimo a dominare la scena. Il “Party-mode” ci sarà ancora, e la W11 tornerà a essere imprendibile.
Racing Point: Sergio Perez chiude il suo venerdì nelle Ardenne in quinta posizione a 393 millesimi dalla migliore prestazione, mentre Lance Stroll è undicesimo a 934. A parte questo, la monoposto tinta di rosa ha dato la sensazione di essere davvero in scia a Mercedes e Red Bull, anche a livello di passo gara. Dopo alcune occasioni mancate, domani e domenica non dovrà fallire.
BOCCIATI
Ferrari: Charles Leclerc nel 2019: 1:44.123. Charles Leclerc nel 2020: 1:45.440. Un salto all’indietro incredibile. La prima giornata di prove libere per la Ferrari si è trasformata in un vero e proprio incubo. Ci troviamo di fronte al momento più basso della storia recente del team emiliano. Non è semplice ricordare una Rossa così brutta, impotente, imperfetta, senza capo né coda e, soprattutto, in crollo continuo. Una monoposto che nella sola curva di Pouhon accusa 14kmh di differenza rispetto ai migliori. Come se non bastasse che i due piloti del Cavallino quasi non riescano a tenerla in pista, con un mix di sottosterzo e sovrasterzo quasi grottesco. Sebastian Vettel completa l’opera in diciassettesima posizione a 1.939, chiudendo a due decimi da George Russell su Williams. Il gap rispetto a 12 mesi fa è ai limiti della fantascienza. 1:317 secondi. Un passo indietro che non ha letteralmente spiegazioni. Com’è possibile che in un anno esatto Charles Leclerc sia passato da dominare la scena in quel di Spa (con miglior tempo il venerdì, quindi pole position e prima vittoria in carriera) a concludere in quindicesima posizione con un distacco di 1.696 da Max Verstappen? Servirà un miracolo stanotte e domattina nella FP3m per provare a rimettere in carreggiata una SF1000 che proprio non va. Anzi, il rischio pioggia potrebbe addirittura acuire la situazione. Sul bagnato, infatti, la monoposto tinta di rosso sarà ancor più in difficoltà.
Haas: il momento per i motorizzati Ferrari è quanto mai drammatico e la scuderia americana probabilmente ora è la peggiore del lotto. Oggi, ad esempio, Romain Grosjean e Kevin Magnussen hanno quasi fatto fatica a scendere in pista, chiudendo senza forzare nelle ultime due posizioni. La Haas continua nel suo declino anno dopo anno, e la situazione sembra davvero non trovare più un appiglio.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse