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Ciclismo
Tour de France, la tappa di oggi Sisteron-Orcieres-Merlette: percorso, favoriti, altimetria. Arrivo in salita, scontro tra i big
Quest’oggi, martedì 1 settembre, sarà sfida vera tra i grandi che puntano dritto alla maglia gialla di questo Tour de France 2020. La quarta tappa di questa Grande Boucle numero 107 ripartirà da Sisteron (sede d’arrivo della frazione di ieri), e terminerà, dopo 160,5 chilometri, sull’ascesa di prima categoria di Orcieres-Merlette. Nel mezzo ci saranno altri quattro GPM, ma sarà la salita finale a regalare una prima e bella sentenza in merito a chi è in condizione e chi no; tra chi potrà giocarsi il podio e chi dovrà lasciare spazio ad altre ambizioni in corsa. Julian Alaphilippe è pronto a difendere la sua maglia gialla, Egan Bernal e Primoz Roglic sono attesi per il confronto. Di seguito andiamo ad analizzare la frazione, soffermandoci su percorso, altimetria e favoriti.
https://www.oasport.it/2020/09/live-tour-de-france-quarta-tappa-in-diretta-primo-arrivo-in-salita-alaphilippe-puo-allungare-esame-per-roglic/
PERCORSO TAPPA DI OGGI SISTERON – ORCIERES-MERLETTE
Soffermandoci proprio sulla salita finale del traguardo di Orcieres-Merlette, questo è un GPM di prima categoria di 7,1 chilometri con una pendenza media del 6,7%, a 1800 metri di altitudine. Non è un’ascesa durissima né particolarmente lunga, e le pendenze, dopo un primo chilometro abbastanza dolce, sono regolari attorno al 7-8%. Ma va tenuto conto del fatto che è preceduta da altri quattro GPM: il Col du Festre (3^ cat., 7,6 chilometri al 5,3%), la Côte de Corps (4^ cat., 2,2 chilometri al 6,6%), la Côte de l’Aullagnier (3^ cat., 3 chilometri al 6,4%) e la Côte-de-Saint-Leger-les-Mélèzes (3^ cat., 2,8 chilometri al 6,8%). Insomma, non ci sarà un metro di respiro e questi strappi potrebbero far male a diversi corridori. In ogni caso la battaglia vera e propria avverrà nel finale. Sicuramente non ci saranno grandi distacchi, ma di certo capiremo chi è già in condizione e chi no.
ALTIMETRIA
FAVORITI
Julian Alaphilippe dovrà farsi trovare pronto nel confermare la condizione fisica attuale. Il capitano della Deceuninck-Quick Step, nonché maglia gialla attuale, non avrà di fronte a sé pendenze così impossibili e potrebbe tenere testa agli scalatori puri: in caso di arrivo a ranghi ridotti, sarà il favorito n.1. Primoz Roglic, invece, è chiamato a scacciare le ultime settimane tormentate dopo la caduta occorsa al Giro del Delfinato e a far capire che anche lui è della partita. Al suo fianco, come secondo capitano della Jumbo-Visma, ci sarà Tom Dumoulin e vedremo cosa potrà uscirne da questa nuova coppia. Abbiamo poi il Team Ineos del vincitore uscente del Tour Egan Bernal, reduce da guai alla schiena e atteso da tutti come super favorito per la maglia gialla; con lui ci sarà anche Richard Carapaz e non è da escludere qualche colpo di mano da parte del vincitore del Giro 2019 lungo l’ascesa finale.
Abbiamo dunque degli attaccanti come il giovane Tadej Pogacar (UAE-Team Emirates), che nonostante i suoi 21 anni non ha nulla da invidiare agli altri scalatori, e poi Adam Yates (Mitchelton-Scott) e Marc Hirschi (Team Sunweb), terzo e secondo nella tappa conquistata da Alaphilippe. Altri outsider sono la coppia della Movistar formata da Alejandro Valverde ed Enric Mas, oppure Sergio Higuita (EF Pro Cycling). Attenzione ad un possibile attacco da parte di un uomo resistente in salita e dallo spunto veloce come Maximilian Schachmann, che però potrebbe anche supportare proprio il capitano della Bora-hansgrohe Emmanuel Buchmann.
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lisa.guadagnini@oasport.it
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Foto: Lapresse