Ciclismo
Tour de France 2020, Fabio Aru scatta sul Col de la Lusette. Un attacco dopo anni difficili
Fabio Aru protagonista al Tour de France 2020. Lo aspettavamo da tanto tempo, e oggi, quasi inaspettatamente, il sardo dell’UAE Team Emirates ha deciso di provare un’azione in solitaria sul Col de la Lusette, la salita regina della sesta tappa di questa Grande Boucle. Il Cavaliere dei Quattro Mori è evaso dal gruppo sulle rampe iniziali dell’ascesa, guadagnando sino a 50 secondi sul plotone dei migliori. Un’azione durata alcuni chilometri, sino alla rimonta e al successivo annullamento del tentativo del 30enne di Villacidro proprio in cima al Col de la Lusette.
Non è arrivata la vittoria, ma questo attacco ci ha fatto riassaporare un po’ i tempi migliori del vincitore della Vuelta del 2015, nonché ex campione italiano, quello de La Planche des Belles Filles del 2017, che poi però si è perso in due stagioni complicate, segnate da continui infortuni. Fabio si è ripresentato a questo Tour senza ambizioni, con una condizione fisica non ottimale, ma con la speranza di migliorare giorno dopo giorno. Si è ripresentato come scudiero del giovane Tadej Pogacar, ma anche come la punta italiana per le tappe di montagna.
E oggi, anche se solo per pochi minuti, per pochi chilometri, l’Italia lo ha un po’ ritrovato, ha rivissuto per un attimo il Fabio Aru dei tempi migliori, è tornata ad urlare il suo nome nella corsa a tappe per antonomasia, nella terra dei leoni delle due ruote, tra i grandi di questo sport. Siamo coscienti del fatto che ci troviamo soltanto alla prima settimana, alle prime salite, ma al contempo speriamo che quello che abbiamo visto oggi potremo ritrovarlo anche nei prossimi giorni, nelle prossime tappe, nelle innumerevoli salite che Fabio avrà davanti a sé.
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lisa.guadagnini@oasport.it
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Foto: Lapresse