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F1, GP Italia 2020: analisi delle qualifiche. Mercedes spaziali, Sainz e Perez sognano il podio. Ferrari da bandiera blu

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Le qualifiche del Gran Premio d’Italia di F1 2020 sono ormai andate in archivio con la pole position di Lewis Hamilton davanti a Valtteri Bottas e a Carlos Sainz . In casa Ferrari si incamerano la 13ma posizione di Charles Leclerc e la 17ma piazza di Sebastian Vettel. Andiamo dunque ad analizzare, team per team, quanto avvenuto nel pomeriggio odierno a Monza, cercando di capire quali possono essere le prospettive per la gara.

MERCEDES (Hamilton 1°; Bottas 2°) – Fortuna che l’abolizione della party mode era stata pensata per contenere il loro predominio! Le Mercedes sono state devastanti, infliggendo otto decimi agli avversari più vicini. Oggi Valtteri Bottas ha seriamente messo in difficoltà Lewis Hamilton, che però è riuscito comunque a scattare davanti a tutti. Guardando alla gara, di solito qualsiasi risultato peggiore dell’accoppiata primo-terzo posto viene considerato deludente. Però, per quanto visto tra ieri e oggi, è evidente come domani sarebbe sorprendente non vedere una doppietta delle “Frecce nere”, semplicemente superiori al resto del gruppo.

FERRARI (Leclerc 13°; Vettel 17°) – Le piccole speranze del venerdì sono state polverizzate dalla cruda realtà del sabato, perché alla fine è andata anche peggio rispetto a Spa-Francorchamps. Le Rosse si sono rivelate semplicemente troppo lente per tenere testa alla concorrenza, ricoprendo il triste ruolo di settima forza in campo. In altre parole, solo Haas, Alfa Romeo e Williams sono state meno performanti del team di Maranello. Vettel si può mettere il cuore in pace, anche se non fosse rimasto imbottigliato nel traffico al termine del Q1, la sua posizione di partenza non sarebbe migliorata granché. Quali sono le prospettive per la gara? Provare a racimolare qualche punticino e salvare la faccia. Puntare a qualcosa di più, con questa monoposto, appare utopico.

RED BULL (Verstappen 5°; Albon 9°) – La Red Bull non sta vivendo un weekend facile. Nella FP3 sono arrivati interessanti segnali da parte di Max Verstappen, che però in qualifica non è riuscito a incidere come di consueto. Alexander Albon ha inoltre spesso litigato con la sua vettura, segno di come probabilmente l’assetto della RB16 non sia ottimale. Per la gara, salvo ritiri di una delle due Mercedes, l’obiettivo massimo sarà quello di arpionare il gradino più basso del podio. Si può fare, considerando come Verstappen potrebbe avere qualcosa in più in termini di passo rispetto ai due piloti che lo precedono in griglia.

MC LAREN (Sainz 3°; Norris 6°) – Le aspettative generate dalle prove libere erano elevatissime, poiché sia Carlos Sainz che Lando Norris hanno realizzato tempi eccellenti sul giro secco, frequentando i quartieri nobili delle classifiche. Nel momento della verità, ovvero in qualifica,  la McLaren ha risposto presente. Lo spagnolo si è rivelato “the best of the rest”, conquistando una splendida terza posizione in griglia. Anche il britannico ha fatto la sua parte, stampando il sesto crono. Dunque in ottica gara le ambizioni sono più alte rispetto al consueto. Il sogno è, chiaramente, quello di salire sul podio, ma non sarà affatto semplice perché il ritmo sul long run del team di Woking è tutto da verificare (come detto, Verstappen è più quotato nella corsa alla terza piazza). Cionondimeno, si cercherà di portare ambedue le vetture quantomeno nelle prime sei posizioni, un fatto avvenuto solamente in Austria durante questo 2020.

RACING POINT (Perez 4°; Stroll 8°) – Nelle prove libere non hanno lasciato il segno, ma in qualifica Sergio Perez ha brillato di luce propria, guadagnandosi una casella di partenza in seconda fila. Il messicano accarezza l’idea di tornare su quel podio monzese già calcato in passato, ma per riuscirci dovrà vedersela con Max Verstappen e le McLaren. Chiudere nella top-three sarebbe un traguardo sensazionale per Checo, ma di sicuro entrare nei cinque potrà essere considerato soddisfacente. Sono invece più ridotte le possibilità di Lance Stroll, almeno sulla carta. Il canadese, complessivamente meno performante del compagno di squadra, proverà ad avvicinare i primi sei.

RENAULT (Ricciardo 7°; Ocon 12°) – L’exploit di Spa-Francorchamps non è stato ripetuto e la Renault è rimbalzata a centro griglia. L’aspirazione per la gara sarà quella di marcare più punti possibile, magari piazzando ambedue le vetture nella top-ten.

ALPHATAURI (Gasly 10°; Kvyat 11°) – Nella giornata di venerdì le AlphaTauri avevano attirato l’attenzione, proponendosi addirittura come terza forza in campo. Oggi sono tornate nei ranghi, disputando comunque una buona qualifica. Pierre Gasly scatterà decimo, appena davanti a Daniil Kvyat. Si punterà, come sempre, a marcare punti. D’altronde quest’anno il team di Faenza ha mancato l’appuntamento con la top-ten solo in Ungheria. Il sogno, però, è quello di portare entrambe le monoposto tra i primi dieci, risultato ancora non verificatosi in questo 2020.

HAAS (Magnussen 15°; Grosjean 16°) – La Haas ha ottenuto il massimo dalla giornata odierna, ovvero l’ingresso in Q2 con una vettura. Bravo Kevin Magnussen a riuscirci, mentre Romain Grosjean ha mancato l’accesso alla seconda fase delle qualifiche per una manciata di millesimi. Guardando a domani, entrare in zona punti non sarà semplice, a meno di ripetuti ritiri. L’obiettivo sarà quello di stare davanti alle Alfa Romeo e alle Williams. La zona punti, invece, sarà una chimera, a meno di una raffica di ritiri altrui.

ALFA ROMEO (Räikkönen 14°; Giovinazzi 18°) – Per le Alfa Romeo vale esattamente lo stesso discorso fatto per la Haas. Oggi non si poteva raccogliere di più di quanto fatto, dunque un plauso a Kimi Räikkönen per essersi issato alla Q2, che invece continua a restare un tabù per Antonio Giovinazzi. Anche le ambizioni per il Gran Premio di domenica saranno analoghe a quelle del team americano. Si cercherà di vincere la “guerra dei piccoli” stando davanti alle Haas e alle Williams.

WILLIAMS (Russell 19°; Latifi 20°) – L’abitudine era quella di portare una vettura in Q2, ma questo traguardo non è stato raggiunto nella giornata odierna. Evidentemente la somma tra l’abolizione della party mode e il drag generato dalla FW43 si è rivelata un ostacolo troppo alto da superare sia per George Russell che Nicolas Latifi, i quali hanno mestamente chiuso la Q1 nelle retrovie. Non ci sono grandi aspirazioni in vista della gara, se non quella di fare una figura dignitosa.

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: La Presse

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