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Tour de France 2020, Tadej Pogacar il migliore in salita. Tre scatti, al terzo ha fatto il vuoto: torna in corsa per la vittoria

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Lo aveva già dimostrato alla Vuelta di Spagna dello scorso anno, poi nelle varie brevi corse a tappe: Tadej Pogacar è tra i migliori al mondo in salita, nonostante i soli 21 anni. Lo sloveno oggi, nell’ottava frazione del Tour de France 2020, partita da Cazères e giunta in quel di Loudenvielle, con i Pirenei da scalare, ha dato una vera e propria prova di forza a tutti i rivali, rilanciandosi appieno per la vittoria finale. 

Il ritardo di ieri, di 1’21”, accumulato a causa dei ventagli sul traguardo di Lavaur è già messo da parte. Il capitano della UAE Emirates si è rilanciato sul proprio campo favorevole, recuperando circa 40” su tutti gli antagonisti in classifica generale. Spettacolare la sua scalata sul Col de Peyresourde: è stato il primo a lanciare l’attacco più incisivo, poi è stato seguito da Primoz Roglic e Nairo Quintana, ed infine, ad un paio di chilometri dalla vetta, è andato via in solitaria, guadagnando da subito sul plotone e rilanciando al meglio in discesa.

Le sue parole all’arrivo: “Ho visto che gli altri ragazzi si guardavano ed erano tutti al limite, ho avuto la possibilità di attaccare e sono andato a tutto gas per gli ultimi 5 km fino alla vetta. In discesa ho cercato di dare il massimo che potevo e alla fine avevo 40” di vantaggio, quindi è stata una buona giornata per me. Domani sarà un’altra giornata dura, vedremo giorno per giorno come affronteremo ogni tappa”.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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