Tour de France 2020, Fabio Aru viaggia col “camion scopa”. Il Cavaliere tra il ritiro e il tempo massimo: tutti gli scenari

Fabio Aru è totalmente alla deriva al Tour de France 2020. Il Cavaliere dei Quattro Mori si è staccato nelle battute iniziali della nona tappa e ora viaggia in solitaria, a oltre otto minuti di distacco dal gruppo compatto (167 uomini) in una durissima frazione sui Pirenei. Il sardo non è riuscito a tenere il passo di tutti i suoi colleghi e sta pedalando appena davanti al “camion scopa”, la vettura che chiude la carovana della corsa e che segue da vicino gli ultimi ciclisti in gara. Il 30enne è tutto solo e non è supporato dalla seconda ammiraglia della UAE Emirates, perché tutte le vetture sono impegnate al rifornimento in cima al Col de la Hourcere, mentre la prima vettura è naturalente accanto a Tadej Pogacar.

Fabio Aru non sembra avere grossi problemi fisici, semplicemente non ha la gamba per tenere il passo degli altri protagonisti alla Grande Boucle. Ora deve prendere una decisione importante: o sceglie di ritirarsi e porre fine al suo calvario in anticipo, oppure prova ad arrivare al traguardo in questa situazione complicata. Il problema, però, è che bisogna anche scalare quattro ascese durissime sui Pirenei: il già citato Col de la Hourcere (prima categoria), il Col de Soudet (terza), il Col d’Ichere (terza) e l’impenativo Col de Marie Blanque (prima) per arrivare a Laruns. Il rischio di andare fuori tempo massimo è elevatissimo.

Qual è il limite richiesto per non essere estromessi dal Tour de France? Il tempo del vincitore della tappa verrà alzato del 10% se la media è inferiore o uguale a 29 km/h; 11% a partire da 29 km/h fino a 30 km/h; 12% a partire da 30 km/h fino a 31 km/h; 13% a partire da 31 km/h fino a 32 km/h; 14% a partire da 32 km/h fino a 33 km/h; 15% a partire da 33 km/h fino a 34 km/h; 16% a partire da 34 km/h fino a 35 km/h; 17% a partire da 35 km/h fino a 36 km/h; 18% oltre i 36 km/h.

AGGIORNAMENTO ORE 14.20. FABIO ARU SI E’ RITIRATO DAL TOUR DE FRANCE

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse