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F1, la Ferrari ritira l’appello contro la Racing Point. Si conclude la vicenda della monoposto “clone” della Mercedes 2019

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Si conclude qui la vicenda legata alla RP20 “clone” della Mercedes W10 del 2019. Dopo settimane di polemiche, oggi sono arrivati gli annunci della scuderia britannica e della Ferrari sulla chiosa della querelle. Poco prima del via del GP d’Italia, ottavo round del Mondiale 2020 di F1, il team di Lawrence Stroll ha deciso di fare un passo indietro sulla questione dei brake-duct che, secondo i team rivali, Renault in primis, sarebbero stati copiati dalla Mercedes dell’anno passato. L’ammenda, ricordiamo, era stata di 400.000 euro per la scuderia e 15 punti in meno in classifica generale.

Il comunicato della Racing Point: “Accogliamo con favore la risoluzione che i team hanno concordato e siamo lieti che la FIA abbia fornito il tanto necessario chiarimento delle regole sulle parti elencate e non”, spiega la Racing Point in una nota.“Gli steward e tutte le parti coinvolte nel processo di appello riconoscono che c’era una mancanza di chiarezza nei regolamenti e che non li abbiamo violati deliberatamente. Ora che l’ambiguità sul regolamento è stata risolta, abbiamo deciso di ritirare il nostro appello nell’interesse più ampio dello sport. Questo problema è stato una distrazione per noi e le altre squadre, ma ora possiamo tornare a concentrarci esclusivamente su ciò che siamo tutti qui per fare: correre al massimo e fornire entusiasmo e intrattenimento per i milioni di fan di F1 in giro per il mondo”.

Il comunicato della Ferrari: “La Scuderia Ferrari Mission Winnow rende noto di aver notificato alla International Court of Appeal la decisione di ritirare l’appello classificato Case ICA-2020-01-02-03-04. Nelle scorse settimane la collaborazione fra la FIA, la Formula 1 e le squadre ha prodotto una serie di atti – modifiche ai Regolamenti Tecnico e Sportivo 2021, approvati dalla F1 Commission e dal FIA World Motor Sport Council, e Direttive Tecniche – che chiariscono le responsabilità di ogni partecipante al Campionato nella progettazione delle componenti di una monoposto e implementano specifiche modalità di monitoraggio per far sì che tanto la lettera quanto lo spirito dei Regolamenti siano pienamente rispettati. La Scuderia esprime il proprio apprezzamento per la tempestività con cui la FIA e la Formula 1 hanno affrontato efficacemente un aspetto fondamentale del DNA di questo sport così competitivo“.

Una chiusura dettata anche dal fatto che la Federazione Internazionale valuterà con una certa attenzione che non si ripetano casi come quelli monoposto britannica, onde evitare ulteriori problematiche legali/sportive.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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