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Atletica, Yeman Crippa: “Record italiano, sono contentissimo: era l’obiettivo della stagione. Il mondo corre forte ed è lontano”

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Yeman Crippa ha scritto una pagina indelebile della nostra atletica leggera e ricorderà per sempre l’impresa compiuta martedì 8 settembre 2020: dopo 30 anni, infatti, il record italiano dei 5000 metri ha un nuovo padrone. L’azzurro ha cancellato quanto fatto da Salvatore Antibo nell’ormai lontano 1990 e ha siglato il nuovo primato nazionale sulla distanza: un eccezionale 13:02.26 stampato a Ostrava (Repubblica Ceca), nell’ambito del Golden Spike, gli permette di detenere lo scettro assoluto del fondo alle nostre latitudini, visto che è già possessore del record sui 10000 metri.

Il 23enne inseguiva da tempo questo risultato e lo aveva posto al primo posto della sua lista di obiettivi in questa tormentata stagione, dove le competizioni più importanti sono state rinviate (Olimpiadi) o cancellate (Europei) a causa dell’emergenza sanitaria. Yeman Crippa, già bronzo continentale sui 10000 metri, può ritenersi ampiamente soddisfatto per quanto realizzato sul finire di questa complicata estate e ha espresso tutta la sua soddisfazione ai microfoni della Fidal: “Sono contentissimo, dopo tre anni che ci provavo è finalmente arrivato il grande risultato. Lo dico con il sorriso, spero che un mito come Totò Antibo non ce l’abbia con me! Gli ho tolto un altro record, ma so che faceva il tifo per me. Era l’obiettivo della mia stagione e averlo ottenuto significa che sono sulla strada giusta, che gli obiettivi prefissati li ho centrati. Nonostante tutto, nonostante lo stop per il lockdown e le difficoltà negli allenamenti. Bisogna crederci, avere il coraggio e provarci. Soffrire e non mollare mai e spero che questo abbiano capito i giovani atleti che mi hanno seguito stasera da uno schermo. Vorrei aver dato loro tanta motivazione”. 

Yeman Crippa ha proseguito: “Mi ha dato una grossa mano Kiplimo poi lui è andato via e soffrendo ho tenuto duro. Praticamente ho fatto quasi metà gara da solo. Negli ultimi due giri e mezzo ero stremato, ma già dai primi passaggi che vedevo sul display (2:32 al 1000, 5:11 al 2000, 7:45 al 3000) avevo capito di essere in linea con il record italiano e sono riuscito a chiudere in 61 secondi l’ultimo giro. A un certo punto, all’ultimo giro, ho chiuso gli occhi, e mi sono detto che dovevo ‘sparare’ il più possibile. Avrei voluto provare anche il sub-13, è sfumato di poco e ci riproverò. Dopo Doha, e il mio record dei 10.000 avevo detto che sì, ero soddisfatto, ma il mondo corre forte ed è ancora lontano: stasera lo confermo. Non mi accontento, c’è tanto da limare, a partire dalla discesa sotto i tredici secondi nei 5000. Ma intanto me la godo e sono felice di essermi riscattato dal record mancato di sabato sera nel miglio. Ci voleva proprio”.

IL VIDEO DEL RECORD ITALIANO DI YEMAN CRIPPA

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: COLOMBO/FIDAL

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