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Tirreno-Adriatico 2020, Vincenzo Nibali: “Ho pagato quando hanno accelerato, portato quel distacco al traguardo”

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Vincenzo Nibali ha sofferto sul durissimo muro di Poggio Murella, salita simbolo della terza tappa della Tirreno-Adriatico 2020. Lo Squalo non è riuscito a digerire le arcigne pendenze di questa salita (tratti anche al 20%) e ha pagato un po’ dazio nei confronti degli avversari diretti per la classifica generale, riuscendo comunque a limitare i danni e ad arrivare al traguardo di Saturnia con 13” di ritardo da Simon Yates, Jakob Fuglsang e Geraint Thomas (la frazione è stata vinta dal canadese Michael Woods, 33” avanti al nostro portacolori).

Il siciliano della Trek-Segafredo, il quale aveva già dichiarato di non essere al top della forma e di avere il mirino puntato sul Giro d’Italia (3-25 ottobre), ha analizzato la sua prestazione: “Poggio Murella è una salita esplosiva e poco adatta alle mie caratteristiche. Ho pagato la fatica quando hanno accelerato in testa al gruppo e ho praticamente portato quel distacco fino al traguardo. Non ho nient’altro da aggiungere in questo momento. Ripeto le parole di prima: tra tante incognite bisogna affrontare questa Tirreno con pazienza e lucidità, vivendo la corsa giorno per giorno”. Ora Vincenzo Nibali si trova a 43” di ritardo da Michael Woods in classifica generale e a 13” dagli altri big con cui battaglierà anche durante la Corsa Rosa.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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