Sci Alpino
Claudio Ravetto: “Ci siamo allenati bene anche su neve molle. E ai Mondiali…”
A margine della presentazione del progetto Futurfisi tenutasi ieri a Milano, Claudio Ravetto, direttore tecnico della nazionale italiana maschile di sci alpino, ha rilasciato una breve intervista esclusiva per Olimpiazzurra.
Gigante e cambio di sci: differenze con lo scorso anno?
“Non molte, sostanzialmente i valori in campo resteranno gli stessi“.
Come stanno i nostri atleti delle discipline tecniche a meno di tre settimane da Solden?
“I nostri ragazzi non stanno andando affatto piano. Sto vedendo un Massimiliano Blardone veramente pimpante ed anche Giovanni Borsotti sta sciando forte in allenamento. Dagli slalomisti, poi, mi aspetto grandi cose”.
Per Max Blardone e Davide Simoncelli i Mondiali di Schladming saranno l’occasione buona per vincere una medaglia in un grande evento?
“Devo ammettere che stanno puntando tanto sulla rassegna iridata. La pista sembra esserci favorevole“.
Capitolo velocità: c’è una stagione opaca da riscattare.
“L’anno scorso abbiamo commesso diversi errori, anche tecnici. In particolare ci siamo allenati troppo sul ghiaccio, mentre in Coppa del Mondo abbiamo trovato quasi sempre neve molle. Per questo in estate abbiamo svolto diversi test anche su questo tipo di condizione“.
Dominik Paris, poi, potrebbe rivelarsi importante per il rilancio del settore.
“Tra i nostri discesisti è quello più completo. Ha già dimostrato quanto vale. Nella velocità serve esperienza e lui è giovanissimo (23 anni, ndr): vedrete che anno dopo anno diventerà sempre più forte“.
Quali sono le condizioni attuali di Christof Innerhofer dopo i problemi alla schiena patiti in estate?
“Si sta riprendendo bene e man mano troverà la forma migliore. Spero tanto che “Inner” torni presto un atleta in grado di vincere delle gare e magari confermare almeno una delle tre medaglie vinte ai Mondiali di due anni fa“.
A proposito di Mondiali, ha già fissato qualche obiettivo per Schladming?
“A Garmisch, con la squadra maschile, portammo a casa 5 medaglie: ripetersi sarebbe clamoroso. Diciamo che l’obiettivo realistico è quello di ottenere due podi“.
Domani su Olimpiazzurra: appuntamento con Alberto Tomba.
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