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Internazionali d’Italia Roma 2020: i favoriti del tabellone maschile. Rafael Nadal senza match nelle gambe, Thiem vicino. Incognita Djokovic
Al Foro Italico i big del tennis torneranno in campo da lunedì, per una strana edizione degli Internazionali d’Italia. Neanche il tempo di respirare dopo gli US Open che la terra rossa diventerà inevitabile protagonista di un settembre mai visto prima a causa della forzata rivoluzione del calendario.
Rivedremo in campo Rafael Nadal, che non mette piede in campo dal vittorioso ATP 500 di Acapulco. Poco si sa sulla condizione dello spagnolo, che si sta allenando in questi giorni al Foro Italico e che, inevitabilmente, è tra i protagonisti più attesi, avendo vinto in ben nove occasioni tra il 2005 e il 2019. L’iberico ha deciso di saltare gli US Open espressamente per puntare l’obiettivo sulla terra rossa, contando anche sulla questione di un ranking che, in qualsiasi caso, gli permette di non perdere alcun punto anche in caso di mancato raggiungimento dei successi numero 10 (al Foro Italico) e 13 (al Roland Garros). Resta solo da vederlo in campo, per quei pochi privilegiati che, date le porte chiuse, potranno.
Chi può avvicinarsi, a prescindere dall’andamento dello Slam di Flushing Meadows, è Dominic Thiem. Non c’è molto da spiegare: l’austriaco è ormai chiaramente il numero 2 sul rosso, e ogni anno si avvicina sempre di più. Certo, rimarranno da comprendere le sue condizioni una volta giunto dagli States (ammesso che lo faccia, dal momento che una rinuncia non sarebbe poi così peregrina: del resto, Daniil Medvedev ha già dato forfait). Thiem, però, sul mattone tritato rimane uomo che solo pochissimi sanno battere. Ultimamente uno solo, e a volte neanche lui
Come arriverà a Roma Novak Djokovic? Nessuno lo sa bene. All’atto pratico, il serbo ha assoluto bisogno di far dimenticare il motivo per cui è stato squalificato dagli US Open, in un episodio che rimarrà, a suo modo, nella storia del torneo. Il numero 1 del mondo resta tra i favoriti, però con quell’asterisco sulla sua reale situazione. Chi è intorno a lui giura che sta cercando conforto nella famiglia. Ed è anche noto come il quattro volte vincitore romano sappia rimettersi in piedi da situazioni molto difficili, sia in campo che fuori. Del resto, l’ha già dimostrato con il suo ritorno nel 2018.
In seconda fila ci sarebbero Stefanos Tsitsipas, Alexander Zverev e Fabio Fognini. Il greco, però, non è sembrato esattamente al top sul veloce, anche se sul rosso ha già dimostrato varie buone cose pur non avendolo come terreno di caccia principale. Zverev questo torneo ce l’ha nel cuore, dato che gli ha regalato la prima grande gioia nel 2017, ma è da capire se giungerà da New York e in quale stato. Fognini avrebbe potuto sicuramente essere uno dei principali candidati al successo, ma è evidente che, avendo visto la sua prova men che buona (soprattutto a livello fisico) con lo svizzero Huesler, in Austria, moltissimi dubbi vengono. Eppure l’uomo in grado di guastare tante feste, in condizioni normali, sarebbe proprio lui.
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: LaPresse