Pattinaggio artistico, guai per Maria Sotskova: la russa a rischio squalifica per doping

Una vera bomba a orologeria quella scoppiata nella serata di giovedì 17 settembre nel mondo del pattinaggio artistico: l’agenzia antidoping Russa, la RUSADA, potrebbe squalificare per dieci anni Maria Sotskova, celebre esponente della specialità individuale femminile che ha annunciato il ritiro solo due mesi fa con un lungo messaggio sui social.

Secondo una testimonianza anonima raccolta in esclusiva dall’agenzia internazionale Reuters l’atleta, che vanta nel suo palmares una medaglia d’argento ai Mondiali Junior del 2016, un secondo posto alle Finali Grand Prix del 2017 e un’ottava posizione alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang nel 2018, avrebbe falsificato un certificato medico per giustificare la presenza di una sostanza proibita dalla WADA in un test antidoping.

Stando a una ricostruzione più dettagliata fornita dalla testata russa RT l’ex allieva di Elena Buianova, nonostante avesse deciso le sorti del suo futuro già a novembre del 2019, non avrebbe comunicato alla RUSADA il suo ritiro ufficiale, rimanendo dunque sulla carta una professionista attiva fino a marzo 2020: per questo motivo l’antidoping ha provato in quell’arco di tempo a sottoporla al test, ricevendo però sempre delle resistenze. Dopo diversi tentativi, malgrado abbia ripetuto più volte di aver abbandonato l’attività agonistica, Sotskova ha dovuto quindi cedere, risultando positiva.

Per questo motivo la nativa di Reutov, sempre secondo RT, avrebbe dunque fornito un documento falso certificando l’assunzione del farmaco per motivi di salute. Ulteriori dettagli circa l’ufficialità del provvedimento verranno comunicati nelle prossime ore.

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Foto: LaPresse