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Basket, Supercoppa Italiana 2020 finale: Olimpia Milano e Virtus Bologna, le favorite d’obbligo si giocano il titolo

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Si conclude questa sera, con fischio d’inizio alle ore 18.00, la Supercoppa Italiana 2020 di basket. A Bologna va in scena la finale che vedrà in campo la Virtus Bologna e l’Olimpia Milano, cioè le due formazioni che fin dalla vigilia del torneo erano attese a giocarsi il titolo.

La squadra di Ettore Messina arriva in finale dopo un percorso netto, con i sei successi su sei nella fase a gironi e la vittoria in semifinale contro la Reyer Venezia. Match vinto senza mai correre veri e propri rischi, ma nella ripresa Rodriguez e compagni hanno concesso troppo alla formazione di De Raffaele, permettendo ai veneti se non di rientrare in partita, almeno di avvicinarsi nel punteggio.

Dopo aver chiuso i primi 20 minuti avanti di +20, infatti, l’Olimpia Milano ha abbassato drasticamente le percentuali in attacco, permettendo a Venezia di rifarsi sotto fino al -7. L’ottima difesa meneghina, però, ha tenuto gli avversari a distanza e conquistato l’accesso alla finale. Ancora una volta sono stati i punti di Malcolm Delaney e Kevin Punter a fare la differenza, con anche Kyle Hines fondamentale in difesa, con Milano che ha chiuso con 14 palle recuperate contro le 3 di Venezia. E proprio dalla difesa riparte Messina, che spera di rivedere le percentuali dalla distanza viste nella prima parte del torneo.

Di contro, la Virtus Bologna ha avuto vita ben più complicata contro Sassari in un match dove i ragazzi di Sasha Djordjevic hanno dovuto rincorrere a lungo gli avversari. Nel primo tempo a Teodosic e compagni sono mancati i tiri dalla lunga distanza e Sassari è riuscita ad allungare, arrivando anche in doppia cifra come vantaggio. Proprio il cambio di passo di Teodosic, i punti di Tessitori e l’impatto di Abass nella ripresa hanno però ribaltato la situazione, permettendo alle V Nere di chiudere già a metà quarto quarto il discorso e poi controllare il match e conquistare l’accesso alla finalissima di questa sera.

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Come detto, la Virtus ha sofferto nel primo tempo soprattutto da oltre l’arco, con 0/2 nei primi 10 minuti e solo 2/10 nei secondi dieci. Le cose sono migliorate nel secondo tempo, dove dalla distanza sono arrivati sei canestri su 16 tentativi, ma qui la squadra di Djordjevic dovrà cambiare passo. Ma, probabilmente, quella di questa sfida sarà in primo luogo una partita che si vincerà in difesa, con le due formazioni che dovranno essere aggressive e fermare soprattutto i giocatori più pericolosi dall’altra parte.

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duccio.fumero@oasport.it

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Credits: Ciamillo

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