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Internazionali d’Italia 2020, Novak Djokovic cerca il quinto sigillo sulla terra rossa di Roma: in finale affronta Diego Schwartzman

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È il giorno dell’ultimo atto degli Internazionali d’Italia 2020. La finale del Masters 1000 romano sarà sicuramente diversa dalle aspettative della vigilia, sopratutto perché mancherà il grande favorito Rafael Nadal: chi non mancherà, invece, è Novak Djokovic, che andrà a caccia del quinto sigillo sulla terra rossa della città eterna contro il sorprendente Diego Schwartzman, che oggi giocherà la partita più importante della propria carriera.

Che dire di Djokovic? Il numero 1 al mondo continua a dimostrarsi un rullo compressore, tant’è che in questo 2020 non ha ancora perso una partita sul campo. L’unico ko è giunto agli US Open per via della squalifica comminatagli nel corso del match contro Pablo Carreno Busta per aver tirato una pallata a una giudice di linea: un gesto involontario ma non consentito dal regolamento, per cui il serbo è stato costretto ad abbandonare anzitempo lo Slam a stelle e strisce. Giunto a Roma con la voglia di mettersi alle spalle questa spiacevole vicenda, Nole si è reso protagonista di un ottimo torneo, nel quale ha eliminato nell’ordine Salvatore Caruso, Filip Krajinovic, Dominik Koepfer e Casper Ruud: un solo set perso e finale conquistata. Oggi partirà favorito: l’obiettivo è riprendersi Roma a cinque anni di distanza dall’ultima affermazione.

Del tutto inaspettato, invece, l’altro qualificato all’appuntamento di oggi pomeriggio: Diego Schwartzman, alla prima finale di un Masters 1000 della propria carriera. L’argentino, da sempre grande terraiolo, ha sconfitto John Millman e Hubert Hurkacz prima di compiere l’impresa ai quarti di finale contro Rafael Nadal: una partita semplicemente perfetta, che il ventottenne di Buenos Aires è riuscito a portare a casa in due set. Ieri il numero 15 ATP ha completato l’opera superando al tie-break del terzo set Denis Shapovalov e staccando così il pass per la finalissima di oggi.

Sarà la rivincita della semifinale dello scorso anno, quando Djokovic si impose con il punteggio di 6-3 6-7 6-3. Combattuta, ma sempre appannaggio del serbo, anche l’altra sfida giocata tra i due sulla terra: Roland Garros 2017, Nole vinse in cinque set. Molto meno equilibrati gli altri due precedenti, entrambi sul cemento ed entrambi nettamente favorevoli all’attuale leader della classifica mondiale (US Open 2014 e Australian Open 2020).

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antonio.lucia@oasport.it

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Foto: LaPresse

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