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Roland Garros 2020, i favoriti: Nadal a caccia della tredicesima perla, Djokovic e Thiem gli sfidanti

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Ci siamo quasi: manca meno di una settimana all’inizio vero e proprio del Roland Garros 2020, terzo e ultimo Slam di quest’annata sconvolta dalla pandemia di Covid-19. Sulla terra rossa di Parigi i nomi più accreditati saranno sempre gli stessi: in pole position Rafael Nadal, vincitore dello Slam francese per ben dodici volte; in seconda battuta, Novak Djokovic e Dominic Thiem, i due tennisti che hanno messo le mani sugli altri due Major della stagione.

È ormai da quindici anni che quando si parla di favorito numero 1 al Roland Garros si pensa inevitabilmente a Rafael Nadal. Un’associazione ovvia, se si guarda all’albo d’oro del torneo transalpino nel millennio in corso: dal 2005 ad oggi lo score del maiorchino è impressionante e parla di dodici vittorie in quindici edizioni (uniche eccezioni il 2009, il 2015 e il 2016). Un ruolino di marcia da paura, che rende bene l’idea del dominio che l’attuale numero 2 ATP ha esercitato a Parigi negli ultimi quindici anni. Parlando di attualità, Nadal ha scelto di tornare in campo per la prima volta nel post-pandemia agli Internazionali d’Italia, dove però si è dovuto arrendere ai quarti di finale a un eccezionale Diego Schwartzman. L’impressione è che sulla terra rossa per avere ragione dello spagnolo serva sempre una prova fuori dall’ordinario: vedremo se qualcuno riuscirà a compiere l’impresa anche al Roland Garros.

In seconda fila partono Novak Djokovic e Dominic Thiem. Il leader della classifica mondiale è ancora in striscia positiva nel 2020, anno in cui non ha ancora mai perso sul campo e ha già conquistato quattro tornei: Australian Open, Dubai Championships, Western & Southern Open di “Cincinnati” e, per ultimo, gli Internazionali d’Italia. Unico neo la squalifica agli US Open, dove una pallata involontaria all’indirizzo di una giudice di linea durante il match contro Carreno Busta gli ha impedito di proseguire il proprio cammino. La terra rossa notoriamente non è il palcoscenico prediletto dal serbo, e difatti è solo una la vittoria a Parigi (2016), ma è impossibile non considerarlo tra i favoriti.

In questa ristretta lista va inserito anche Dominic Thiem. Al contrario di Djokovic, l’austriaco si esprime al meglio proprio sulla terra rossa e, dopo le due finali perse contro Nadal nel 2018 e nel 2019, ora sogna il colpo grosso. All’attuale numero 3 del ranking ATP serviva la vittoria di uno Slam per acquisire una consapevolezza ancora maggiore nei propri mezzi e per imparare a giocare con tranquillità i punti cruciali di un torneo di questo livello: ebbene, gli US Open, complice la squalifica di Djokovic e l’assenza di Federer e Nadal, sono stati l’occasione giusta, che Thiem ha colto al volo, aggiudicandosi una brutta e tiratissima finale contro Alexander Zverev. Una prima volta che sembra destinata a non rimanere isolata: il ventisettenne di Wiener Neustadt vuole il bis già a Parigi.

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antonio.lucia@oasport.it

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Foto: LaPresse

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