Tennis
ATP, quali saranno i tornei di fine 2020?
Il tennis è stato tra gli sport più colpiti dalla pandemia di Covid-19. Il periodo di inattività ha sfiorato i sei mesi, si è ripreso a giocare nella bolla di New York dove, in rapida successione, si sono giocati il Masters 1000 di Cincinnati e gli US Open, ovviamente senza pubblico.
Il calendario di questo finale di 2020 è stato rivoluzionato: si sono appena chiusi gli Internazionali di Roma, originariamente previsti per maggio, la settimana prima si sarebbe dovuto giocare a Madrid ma il torneo è stato definitivamente annullato dopo il primo spostamento. La trasferta asiatica, come ampiamente previsto, è saltata del tutto. Settembre si era aperto col torneo di Kitzbuhel (250), prosegue ora col 500 di Amburgo e col terzo ed ultimo Slam della stagione, il Roland Garros.
Gli altri tornei cancellati di settembre
Il calendario, così, è stato ridotto all’osso: è stata così cancellata la Laver Cup (Europa-Resto del Mondo) che si sarebbe dovuta disputare proprio questa settimana, così come i 250 di Marsiglia, Zhuhai e Chengdu (questi ultimi due in Cina). Hanno invece ottenuto un riposizionamento i 250 di San Pietroburgo (ottobre) e Sofia (novembre)
A ottobre il torneo di Santa Margherita di Pula!
Ottobre sarà un mese decisamente interessante perché si disputeranno quattro nuovi tornei che l’ATP ha deciso di premiare con una licenza provvisoria per questo 2020. Così, dopo la prima settimana in cui si chiuderà il Roland Garros (annullati i 500 di Pechino e Tokyo), il circuito dal 12 ottobre (data originariamente prevista per il 1000 di Shanghai, annullato) farà tappa in 3 città. Detto di San Pietroburgo, ci saranno le novità Colonia (duro indoor) e soprattutto Santa Magherita di Pula: in Sardegna, di fatto, si chiuderà la stagione sulla terra battuta, una bellissima opportunità per tutto il movimento italiano in crescita su tutti i fronti come testimoniano anche il boom delle scommesse sul tennis sui bookmakers e siti di casino online.
Dal 19 ottobre si terrà il secondo torneo consecutivo a Colonia, che sarà accompagnato dal 250 di Anversa: saltano Stoccolma e Mosca, tappe storiche che aprivano la stagione indoor europea. L’ultima grande novità di questo autunno è prevista per il 26 ottobre: si giocherà anche su cemento di Nur-Sultan, in Kazakistan, 250 che farà compagnia al 500 di Vienna e che sostituisce il 500 di Basilea (che quest’anno avrebbe comunque fatto a meno di Federer).
Saltano le Next Gen Finals
Novembre segnerà la fine di questo travagliato 2020: Bercy sarà l’ultimo 1000 della stagione ma, a differenza degli ultimi anni, non sarà l’ultimo torneo prima delle Atp Finals (confermate a Londra). Ci sarà infatti il già citato torneo di Sofia il 9 novembre, data che avrebbe dovuto essere appannaggio delle Next Gen Atp Finals di Milano, appuntamento che ha riscosso grandissimo successo negli ultimi due anni ma che purtroppo è stato cancellato. Stessa sorte della seconda edizione della “nuova Coppa Davis”, spostata al 2021 anche visto il preoccupante evolversi della pandemia a Madrid e in Spagna.
Detto del ranking ATP che per questo finale di stagione non toglierà punti, proteggendo i risultati ottenuti nel 2019 e aggiungendo quelli del 2020, andiamo quindi a ricapitolare il calendario che segnerà il finale di questa particolarissima annata.
21 settembre: si gioca ad Amburgo (500), annullati Marsiglia e Laver Cup, spostato San Pietroburgo.
28 settembre: si gioca al Roland Garros (1°settimana), cancellati Chengdu e Zhuhai, spostato Sofia
5 ottobre: si gioca al Roland Garros (2°settimana), cancellati i 500 di Pechino e Tokyo
12 ottobre: si gioca a San Pietroburgo (500), Colonia 1 (250) e Santa Margherita di Pula, cancellato il 1000 di Shanghai.
19 ottobre: si gioca ad Anversa e Colonia 2 (250), annullati Mosca e Stoccolma
26 ottobre: si gioca a Vienna (500) e Nur-Sultan (250), annullato Basilea.
2 novembre: confermato il 1000 di Parigi Bercy
9 novembre: si gioca a Sofia (250), cancellate le Next Gen Atp Finals
15 novembre: confermate le Atp Finals a Londra
23 novembre: annullata l’edizione 2020 della Coppa Davis.
Foto: Lapresse