Formula 1
F1, Max Verstappen: “A Sochi non mi aspetto miracoli, l’obiettivo è il podio. Hamilton alla Red Bull? Perchè dovrebbe farlo?”
Max Verstappen non sta attraversando un momento felice. L’olandese è infatti reduce da due Gran Premi in cui non ha marcato neppure un punto, essendosi ritirato sia a Monza che al Mugello. Il ventitreenne del Limburgo è così scivolato a 80 lunghezze da Lewis Hamilton, il quale però non è mai davvero stato alla portata dell’alfiere della Red Bull. Tuttavia, nella classifica iridata, Mighty Max si è visto superato e scavalcato da Valtteri Bottas nella corsa alla piazza d’onore, ora distante 25 punti. Verstappen si appresta ad affrontare il Gran Premio di Russia, dove però non ha mai ottenuto grandi risultati. Sulle rive del Mar Nero, l’olandese non è ancora salito sul podio, spingendosi al massimo a un quarto posto, raccolto nel 2019. Quali sono le sue sensazioni alla vigilia dell’appuntamento russo? Queste le sue dichiarazioni durante la conferenza stampa della Fia del giovedì.
“Il weekend del Mugello non è stato molto soddisfacente, però quantomeno ho mangiato bene! Per fortuna abbiamo capito l’origine dei problemi che ci hanno colpito. L’affidabilità è importante e noi ci siamo già ritirati tre volte in nove gare. Per questo fine settimana non mi aspetto miracoli. Sochi non è mai stata una pista molto favorevole alle nostre caratteristiche. Tra l’altro il tracciato non è neppure così affascinante, in quanto è una sequenza di rettilinei e di curve a 90 gradi dove non si può fare una grande differenza. Per questa ragione mi aspetto che la Red Bull abbia meno margine sugli inseguitori rispetto al Mugello. Diciamo che l’obiettivo per il weekend sarà quello di salire sul podio. Se dovessi riuscirci, allora sarei soddisfatto”.
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Si è parlato tanto di Lewis Hamilton, in particolare della provocazione lanciata da Eddie Jordan, il quale ha suggerito al britannico di lasciare la Mercedes per trasferirsi alla Red Bull al fianco proprio di Verstappen, che però ha replicato in maniera pragmatica: “Innanzitutto non vedo perché dovrebbe farlo. Lewis vuole vincere il Mondiale, proprio come me. Per riuscirci, ogni pilota cerca il team migliore e lui in questo momento è proprio nel posto giusto. Vedremo cosa succederà in futuro. Al di là di questo, non penso neanche a certe cose. Ovviamente è incredibile che Hamilton sia riuscito a vincere così tante gare e così tanti Mondiali, ma io non guardo a ciò che fanno gli altri. Posso controllare solo me stesso ed essere competitivo il più possibile con la mia attuale squadra. Il nostro obiettivo deve essere quello di vincere il più possibile, senza pensare agli altri”.
Infine si è parlato nuovamente dell’idea di sostituire le qualifiche con una gara sprint, la cui griglia di partenza verrebbe determinata dalla classifica mondiale ribaltata. L’olandese ha ribadito la sua contrarietà: “Non mi piace, si tratta di un modo di creare spettacolo in maniera artificiale. Non deve certo essere questo l’obiettivo della Formula Uno”.
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paone_francesco[at]yahoo.it
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Foto: La Presse