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F1, GP Russia 2020: piccoli segnali di ripresa per la Ferrari a Sochi? Passo gara migliore, ma si è ancora indietro

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La Ferrari va via dal Sochi Autodrom con un sesto posto raccolto da Charles Leclerc e un 13° di Sebastian Vettel in una gara che qualche spunto l’ha offerto soprattutto nelle prime battute, ricordando i due incidenti che hanno visti coinvolti il canadese Lance Stroll (a contatto proprio con Leclerc) e lo spagnolo Carlos Sainz andando contro le barriere esterne della curva-2,

Una corsa di gestione per entrambi i piloti, con Leclerc bravo a tenere un ritmo di gara costante, terminando in una posizione che, guardando alle ultime apparizioni, è quasi sorprendente: “Direi che quella odierna è stata una gara piuttosto positiva dal momento che partendo dalla decima posizione sulla griglia siamo riusciti a chiudere sesti sotto la bandiera a scacchi. Ovviamente il sesto posto non è solitamente un risultato per il quale si possa essere particolarmente felici, ma oggi era il massimo che potevamo ottenere. All’inizio è stato difficile, dal momento che la mia partenza non è stata delle migliori e così sono entrato in curva 1 dopo aver perso alcune posizioni. Per fortuna sono stato capace di recuperarle immediatamente e da quel momento in poi la mia performance è stata molto buona perché avevamo un passo davvero niente male.Nel primo stint sono stato competitivo con le gomme Medium che sono riuscito a far durare a lungo concentrandomi in modo particolare su questo aspetto dopo che nelle simulazioni del venerdì avevamo notato del degrado. Credo insomma che oggi siamo riusciti a massimizzare il nostro potenziale e questa è la cosa più importante. È stato un weekend positivo che ci aiuta anche dal punto di vista mentale“, le parole di Charles (fonte: ferrari.com).

Note stonate che comunque ci sono. Vettel, ad esempio, ha fatto fatica a trovarsi con la macchina, non venendo premiato più di tanto dalla strategia: “È stata una gara piuttosto noiosa nella quale non abbiamo avuto particolari opzioni di strategia. La mia partenza, dal lato sporco della pista, non è stata delle migliori e così non mi sono potuto avvantaggiare degli incidenti e dei problemi altrui. Quando siamo ripatiti dopo la Safety Car mi sono ritrovato nel traffico e ho fatto fatica a rimanere vicino alle vetture davanti a me. Nella parte centrale della corsa la macchina era più veloce di ieri in qualifica ma ho avuto problemi nella gestione delle gomme, di sicuro non facilitata dal fatto di seguire continuamente altre vetture. Oggi ho fatto il massimo ma non sono riuscito ad essere abbastanza veloce“, le considerazioni di Seb.

E allora un passo avanti da interpretare. Alcuni aggiornamenti aerodinamici qualcosina possono aver dato, ma forse in questo caso è più opportuno parlare di set-up di una macchina che, oltre che non essere veloce come si vorrebbe, è anche difficile da capire. Sono quindi questi gli aspetti su cui la scuderia di Maranello dovrà riflettere in vista dell’appuntamento del Nürburgring, in Germania, tra due settimane.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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