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F1, Honda lascia il circus al termine del 2021! Red Bull e Alpha Tauri rimangono senza motorista

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La Honda chiuderà la sua esperienza in Formula Uno al termine della stagione 2021. Una vera e propria notizia “bomba” che è stata comunicata da pochi minuti direttamente dal colosso nipponico nel corso di una conferenza stampa. E ora che ne sarà della massima categoria del motorsport? Questo annuncio squasserà senza alcuna ombra di dubbio tutta la Formula Uno che, a questo punto, si ritrova davanti ad uno scenario che nessuno si sarebbe mai potuto attendere.

I nipponici, che forniscono i propulsori a Red Bull e Alpha Tauri, hanno probabilmente fatto questa scelta per gli scarsi risultati ottenuti dal ritorno alle gare del 2015. Il nuovo sbarco in Formula Uno arrivò a braccetto con la McLaren, tra mille squilli di fanfara sognando un rapido ritorno ai fasti del passato con Ayrton Senna o Alain Prost, ma i risultati furono letteralmente da mani nei capelli, con annate anonime condite da più ritiri che posizionamenti nella top10, e il celeberrimo team radio di Suzuka di Fernando Alonso che definiva (in modi non troppo garbati) la Power Unit Honda un “motore da GP2”. Negli ultimi anni, dopo l’addio al team di Woking, invece, gli scenari erano migliorati con Red Bull e Alpha Tauri, fino quasi a spingere il motore giapponese alla pari di quello Mercedes. Anche per questo motivo la decisione di dire “addio” stupisce in maniera ulteriore. La scusa del Covid-19 è credibile fino ad un certo punto, specialmente per un colosso che si chiama Honda.

Ed ora che ne sarà di Red Bull e Alpha Tauri? E, non ultimo, cosa succederà nella intera Formula Uno? Come rivela motorsport.com la prima crepa l’ha concessa Chase Carey, ex CEO di F1. Pur di far firmare il rinnovo del Patto della Concordia in agosto, ha concesso ai Costruttori e ai team una improvvida clausola d’uscita. Nonostante abbiano siglato un accordo della durata di 5 anni, hanno quindi a disposizione il diritto di uscire dal Circus senza pagare alcuna penale, ma con una richiesta: avvisare entro il mese di marzo dell’anno prima.

La Formula Uno a questo punto si trova di fronte ad uno dei momenti più critici della propria storia recente. Stefano Domenicali, nuovo CEO, inizia subito con una brutta gatta da pelare, conscio che ogni decisione andrà ponderata e bilanciata in maniera impeccabile. Potrebbero esserci speranze sul fronte Renault? La casa francese, che ha deciso di proseguire con il marchio Alpine, sembra interessata a tornare a fornire i propri motori ad un team partner, ma è pressoché impossibile pensare ad un ritorno con Red Bull, dopo il divorzio rumorosissimo di qualche anno fa.

E la Mercedes…? La Formula Uno dal 2022 diventerà quasi un mono-marca di Stoccarda? Oppure anche loro decideranno di andarsene dal Circus? Signore e signori, ci attendono mesi davvero intensi e, come spesso capita, ancora una volta saranno fuori e non dentro la pista… Per il momento non possiamo che dire “Sayōnara Honda”, e concentrarci sul lavoro di Stefano Domenicali e compagnia. Probabilmente ne vedremo delle belle…

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Lapresse

 

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