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Judo
Judo, 70 kg: Kim Polling regina delle medaglie
Quest’oggi analizzeremo per i nostri lettori la classifica della categoria 70 kg, rivivendo come sempre i passaggi chiave dell’anno appena concluso.
* Naohisa Takato è il re dei 60 kg
* Il primato della Menezes nei 48 kg e il caso doping della Van Snick
* I 66 kg e il “Gran Khan” Tumurkhuleg Davaadorj
* 52 kg, la Kelmendi all’appuntamento con la storia
* 57 kg: che battaglia tra Roper, Silva e Pavia!
* Nyam-Ochir Sainjargal guida la categoria 73 kg
* Yarden Gerbi leader delle 63 kg
* Avtandil Tchrikishvili primo nel ranking degli 81 kg
La numero uno della classifica mondiale IJF è un’atleta che con il podio ha un feeling particolare: l’olandese Kim Polling, che quest’anno sul podio ci è salita a ben otto riprese, vale a dire tutte le volte che è scesa sul tatami. Nella prima parte della stagione, addirittura, la ventiduenne era stata quasi imbattibile: oro all’European Open di Sofia, al Grand Slam di Parigi e al Grand Prix di Düsseldorf, per poi conquistare il titolo continentale a Budapest, dove ha sconfitto nella finalissima la connazionale Linda Bolder, attuale numero 10 del mondo. Nella prova a squadre, invece, ha lasciato il posto proprio alla compagna Bolder, ed ha assistito dagli spalti alla medaglia d’oro delle sue connazionali. La Polling ha poi ottenuto una nuova vittoria ai World Masters di Tjumen’, in Russia, prima di prendersi una lunga pausa in vista dei Campionati Mondiali. A Rio, l’olandese ha conosciuto la prima sconfitta, chiudendo comunque con il bronzo al collo, mentre la sua stagione è terminata con la vittoria al Grand Prix di Abu Dhabi e l’argento al Grand Slam di Tokyo.
La due volte vincitrice del titolo panamericano, la canadese Kelita Zupancic, è probabilmente la miglior interprete nordamericana del judo, considerando tutte le categorie maschili e femminili. Questa ventitreenne si era messa in luce al Grand Slam di Parigi, sconfitta in finale proprio dalla Polling, contro la quale ha perso anche a Tjumen’. La Zupancic ha ottenuto invece la vittoria, oltre che ai Campionati Panamericani, anche al Grand Slam di Baku, ma la sua consacrazione internazionale non è ancora arrivata, visto che ai Mondiali è rimasta lontana dalle posizioni che contano, eliminata agli ottavi di finale.
Il podio del ranking spetta alla tedesca Laura Vargas-Koch, anche lei classe 1990 come la Zupancic. La judoka teutonica non aveva mai ottenuto grandi medaglie internazionali, e non aveva iniziato bene neanche il 2013, sconfitta in finale ai Campionati Nazionali. La sua prima medaglia importante, però, è arrivata poco dopo, quando a sorpresa fu terza al Grand Slam di Parigi. Agli Europei, addirittura, la Vargas-Koch riuscì ad ottenere due medaglie di bronzo, sia nella competizione individuale che in quella a squadre. Dopo due podi ottenuti al Grand Slam di Baku e a quello di Mosca, la tedesca si è presentata ai Mondiali da out-sider di lusso, raggiungendo addirittura la finale, e guadagnandosi così un meritatissimo argento.
E la campionessa del mondo? La ventisettenne colombiana Yuri Alvear è stranamente fuori dal podio, in quarta posizione, ma va ricordato che quest’atleta di grande prestigio era praticamente scomparsa dai tatami internazionali dopo il bronzo di Londra. Prima dei Mondiali, infatti, la Alvear ha combattuto solo nelle Americhe, ed i suoi risultati, nonostante fossero buoni come nel caso della vittoria a Montevideo, erano passati quasi inosservati in Europa come in Asia. A Rio de Janeiro, però, la colombiana ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori, vincendo il suo secondo titolo iridato dopo quello di Rotterdam 2009.
Non si può parlare di questa categoria senza spendere una parola per Lucie Décosse, la campionessa olimpica francese che a 32 anni ha deciso di chiudere la propria carriera con un bottino di di tredici medaglie internazionali individuali tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei e sei a squadre. A lei abbiamo dedicato un articolo che potrete rileggere cliccando qui.
La venticinquenne Jennifer Pitzanti è la migliore azzurra della classifica con la sua 33ma piazza. Per la campionessa italiana i podi più importanti sono arrivati in occasione del Grand Prix di Rijeka, quando fu terza, e del Grand Prix di Abu Dhabi, dove si è classificata seconda. Giulia Cantoni, attuale 50ma del ranking, vanta invece un secondo posto all’European Cup di Londra ed un terzo all’European Open di Minsk.
IL RANKING
1 Kim Polling NED 2648
2 Kelita Zupancic CAN 1968
3 Laura Vargas-Koch GER 1870
4 Yuri Alvear COL 1696
5 Kim Seong-Yeon KOR 1410
6 Lucie Décosse FRA 1300
7 Hwang Ye-Sul KOR 1190
8 Bernadette Graf AUT 1087
9 Sally Conway GBR 1022
10 Linda Bolder NED 1000
11 Chizuru Arai JPN 890
12 Onix Cortés Aldama CUB 874
13 Iljana Marzok GER 831
14 Assmaa Niang MAR 814
15 Naranjargal Tsend-Ayush MGL 810
16 Maria Portela BRA 796
17 Nadia Merli BRA 752
18 Chen Fei CHN 740
19 Barbara Timo BRA 630
20 Juliane Robra SUI 622
33 Jennifer Pitzanti 330
50 Giulia Cantoni 182
75 Erica Barbieri 94
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Foto: EJU – Carlos Ferreira
giulio.chinappi@olimpiazzurra.com