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Roland Garros 2020, Jannik Sinner puó impensierire Nadal? Impresa proibitiva, importante esame di crescita
Jannik Sinner contro Rafael Nadal. La partita più attesa di martedì 6 ottobre al Roland Garros, il match che concluderà la lunga giornata sul campo principale, il quarto di finale che mette di fronte il giovane azzurro e una delle grandi icone del tennis mondiale. Da una parte un talentuoso 19enne alla sua prima apparizione sulla terra rossa di Parigi e alla sua prima presenza tra i migliori otto del tabellone di uno Slam, dall’altra un fuoriclasse affermato e già capace di imporsi per ben dodici volte nella capitale francese. Una sfida generazionale a tutti gli effetti visto che tra i due tennisti ci sono 15 anni di differenza, un confronto tra il dominatore indiscusso del mattone tritato e un ragazzo che sta crescendo a dismisura e che sembra avere davanti a sé un futuro radioso.
Jannik Sinner si presenta all’appuntamento dopo aver schiantato due colossi come il belga David Goffin (3-0 all’esordio) e il tedesco Alexander Zverev (3-1 domenica pomeriggio negli ottavi di finale), in mezzo i successi contro il qualificato francese Benjamin Bonzi e l’insidioso argentino Federico Coria. Una vera e propria cavalcata per l’attuale numero 75 al mondo (ma ora è virtualmente entrato in top-50), chiamato a una vera e propria impresa contro il numero 2 del ranking ATP, quel mancino di Manacor che non ha bisogno di molte presentazioni. Il nostro portacolori scenderà in campo per giocarsela fino in fondo e provare a mettere in difficoltà un rivale agguerrito, deluso dalla precoce eliminazione agli Internazionali d’Italia e dominatore indiscusso nei primi quattro turni in terra transalpina (non ha concesso set, ma gli avversari erano oggettivamente modesti).
Jannik Sinner può impensierire concretamente Rafael Nadal? Servirà tantissima concentrazione, non dovrà essere contratto e dovrà giocare senza pensieri e senza pressioni, perché non ha davvero nulla da perdere. L’altoatesino dovrà giocare il suo tennis, mettere in campo la sua potenza dei colpi come ha fatto contro Zverev e cercare di minare le tante certezze del colosso iberico, il quale proverà a sfruttare al meglio il suo turno di battuta. L’importante sarà rimanere attaccato nel punteggio e provare a sfruttare qualsiasi occasione si dovesse creare. Attenzione all’aspetto fisico: Nadal è un maratoneta, sa come si gioca sui cinque set e non crolla quasi mai; Sinner potrebbe subire l’avversario alla lunga e deve ancora centrarsi da questo punto di vista, come si era visto anche all’esordio nei recenti US Open.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse