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Canottaggio, Europei senior Poznan 2020: sei medaglie per l’Italia nelle specialità olimpiche!

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Terza ed ultima giornata di gare agli Europei senior di canottaggio e paracanottaggio 2020. A Poznan, in Polonia, si è conclusa la rassegna in cui si è gareggiato, come deciso in precedenza, senza la presenza degli spettatori. Il canottaggio porta in dote all’Italia, nelle specialità olimpiche, sei medaglie: un oro, quattro argenti ed un bronzo.

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SPECIALITA’ OLIMPICHE

Nel doppio pesi leggeri maschile Pietro Willy Ruta (Fiamme Oro) e Stefano Oppo (Carabinieri) fanno gara di testa fin dal primo metro e vincono in 6’22″80, resistendo al ritorno della Germania, che si deve accontentare dell’argento in 6’22″93. Bronzo al Belgio in 6’23″77. Restano giù dal podio la Polonia, quarta in 6’27″25, la Svizzera, quinta in 6’28″30, e l’Ucraina, sesta in 6’33″57. Confermano le attese della vigilia gli azzurri, che hanno già il pass per le Olimpiadi di Tokyo, centrato agli ultimi Mondiali di Linz: a Poznan oggi i due azzurri riescono a migliorare l’argento continentale della scorsa edizione e si fregiano del titolo di campioni d’Europa!

Nel quattro di coppia senior maschile Giacomo Gentili (Fiamme Gialle/SC Bissolati), Luca Rambaldi (Fiamme Gialle), Simone Venier (Fiamme Gialle) e Luca Chiumento (Fiamme Gialle/SC Padova) chiudono secondi in 5’43″88, alle spalle soltanto dei Paesi Bassi, che dominano in 5’39″44. Bronzo alla Lituania in 5’47″51. Restano giù dal podio l’Estonia, quarta in 5’49″39, la Polonia, quinta in 5’52″61, e la Germania, sesta in 5’55″85. Per l’Italia agli Europei c’era stato il cambio obbligato per metà dell’equipaggio che centrò il pass olimpico lo scorso anno: le assenze forzate di Filippo Mondelli ed Andrea Panizza hanno fatto salire in barca Luca Chiumento e Simone Venier. Confermati invece Luca Rambaldi e Giacomo Gentili. La rinnovata formazione è comunque andata a medaglia nella prova odierna confermando l’argento della scorsa edizione della rassegna continentale.

Nel doppio pesi leggeri femminile Federica Cesarini (Fiamme Oro/Canottieri Gavirate) e Valentina Rodini (Fiamme Gialle) chiudono seconde in 6’59″80, alle spalle soltanto dei Paesi Bassi, che dominano in 6’58″07. Bronzo alla Romania in 7’00″60. Restano giù dal podio la Bielorussia, quarta in 7’00″88, la Francia, quinta in 7’01″79, e la Polonia, sesta in 7’12″64. Con la qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo già ottenuta, l’imbarcazione azzurra era stata sesta lo scorso anno, ma con Rodini c’era Mignemi. Sulle ali dell’entusiasmo le azzurre fanno meglio e centrano il podio, continuando a crescere in vista dell’appuntamento dei Giochi del prossimo anno.

Nel quattro senza senior maschile Matteo Castaldo (Fiamme Oro/RYCC Savoia), Bruno Rosetti (CC Aniene), Giovanni Abagnale (Marina Militare) e Marco Di Costanzo (Fiamme Oro) chiudono secondi in 6’04″05, alle spalle soltanto dei Paesi Bassi, che dominano in 6’01″70. Bronzo alla Polonia in 6’05″08, superata nella seconda parte di gara dagli azzurri. Giù dal podio l’Austria, quarta in 6’06″83, quinta la Francia in 6’07″83, sesta la Germania in 6’09″96. Per l’Italia, in questa rassegna continentale, confermata in toto la formazione che ha ottenuto la qualificazione olimpica ai Mondiali di Linz dello scorso anno. Rispetto agli Europei 2019 c’era Giovanni Abagnale al posto di Cesare Gabbia, peraltro out per infortunio dalla rassegna di Poznan.

Nel quattro senza senior femminile Alessandra Patelli (SC Padova), Aisha Rocek (Carabinieri/SC Lario), Kiri Tontodonati (Fiamme Oro/CUS Torino) e Chiara Ondoli (CC Aniene) chiudono seconde in 6’40″84, alle spalle soltanto dei Paesi Bassi, che dominano in 6’35″49. Bronzo all’Irlanda in 6’41″21, superata nel finale dalle azzurre. Giù dal podio la Danimarca, quarta in 6’43″78, quinta la Romania in 6’46″13, sesta la Russia in 6’46″23. Per l’Italia, in questa rassegna continentale, della formazione che prese parte agli scorsi Europei ed agli ultimi Mondiali era stata confermata la sola Alessandra Patelli, in gara con Aisha Rocek e Kiri Tontodonati, in gara lo scorso anno sul due senza, e Chiara Ondoli, che era parte dell’equipaggio che qualificò a Tokyo il quattro di coppia.

Nel due senza senior maschile Giuseppe Vicino e Matteo Lodo (Fiamme Gialle) sono di bronzo, giungendo terzi in 6’30″55, superati dalla Romania, che domina, oro in 6’26″52, e dalla Croazia, argento in 6’29″46. Beffati i Paesi Bassi, che restano ai piedi del podio, quarti in 6’30″99, quinta la Spagna in 6’35″43, sesta la Danimarca in 6’40″87. Per l’Italia agli Europei nella specialità c’era stata la conferma totale per Matteo Lodo e Giuseppe Vicino, che lo scorso anno hanno portato l’imbarcazione alla qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo. I due nel 2017 sono stati campioni del mondo, ma nel 2019 agli Europei, con Vicino infortunato, assieme a Lodo c’era Giovanni Abagnale ed i due finirono quarti. Oggi l’Italia scala una posizione e torna alla medaglia.

Nell’otto senior maschile Leonardo Pietra Caprina (Fiamme Gialle/CC Aniene), Davide Mumolo (Fiamme Oro/SC Elpis), Mario Paonessa (Fiamme Gialle), Alfonso Scalzone, Salvatore Monfrecola, Aniello Sabbatino (RYCC Savoia), Emanuele Gaetani Liseo (SC Telimar) e Matteo Della Valle (Moltrasio), con Enrico D’Aniello (Fiamme Oro/RYCC Savoia) timoniere, confermano il piazzamento della test race di venerdì e sono quarti in 5’39″69. Oro alla Germania in 5’31″15, argento alla Romania in 5’32″93, bronzo ai Paesi Bassi in 5’34″21. Alle spalle dell’Italia giunge solo la Lituania, quinta ed ultima in 5’43″97. L’ammiraglia azzurra in questi Europei è entrata direttamente in finale, dato che erano soltanto cinque i Paesi iscritti nella specialità: ovviamente migliorato il sesto posto della scorsa rassegna continentale. In acqua in Polonia c’era però un equipaggio parzialmente rinnovato: rispetto al bronzo iridato del 2017 sono rimasti soltanto il timoniere Enrico D’Aniello, il capovoga Leonardo Pietra Caprina, Davide Mumolo e Mario Paonessa, mentre i cinque volti nuovi sono stati quelli di Alfonso Scalzone, Salvatore Monfrecola, Aniello Sabbatino, Emanuele Gaetani Liseo e Matteo Della Valle.

Nel quattro di coppia senior femminile Alessandra Montesano (Fiamme Gialle/SC Eridanea), Clara Guerra (Fiamme Gialle/Pro Monopoli), Valentina Iseppi e Ludovica Serafini (CC Aniene) terminano al quinto posto in 6’33″83 nella gara vinta dai Paesi Bassi in 6’25″66, mentre l’argento va alla Germania, seconda in 6’26″75, ed il bronzo è della Polonia, terza in 6’27″87. Quarta posizione per l’Ucraina in 6’30″46, mentre giunge sesta in 6’33″97 la Svizzera. L’Italia lo scorso anno era assente agli Europei in questa specialità, ma poi conquistò la qualificazione olimpica: di quell’equipaggio sono state confermate Ludovica Serafini e Clara Guerra, mentre al posto di Silvia Terrazzi e Chiara Ondoli hanno gareggiato Alessandra Montesano e Valentina Iseppi.

Nel due senza senior femminile Laura Meriano (Carabinieri/SC Garda Salò) e Carmela Pappalardo (CC Aniene) chiudono al sesto ed ultimo posto la Finale A in 7’40″46. Oro alla Romania in 7’17″19, argento alla Spagna in 7’18″82, bronzo per la Grecia in 7’20″24. Quarta piazza per la Danimarca in 7’25″19, quinta l’Irlanda in 7’28″28. In questa specialità agli Europei l’Italia ha cambiato totalmente le componenti dell’equipaggio che fu medaglia di bronzo alla rassegna continentale dello scorso anno e poi conquistò il pass per le Olimpiadi di Tokyo. Non è stata dunque confermata la medaglia continentale del 2019 di Aisha Rocek e Kiri Tontodonati.

Nel doppio senior femminile Stefania Gobbi (Carabinieri/SC Padova) e Stefania Buttignon (Fiamme Oro/SC Timavo) chiudono al sesto ed ultimo posto in 7’10″55 nella gara in cui l’oro va alla Romania in 6’57″86. Argento ai Paesi Bassi in 7’03″47, bronzo alla Francia in 7’05″05. Quarta piazza per la Repubblica Ceca in 7’06″97, quinta la Germania in 7’08″41. L’Italia dunque, pur avendo confermato l’equipaggio che vinse il bronzo europeo lo scorso anno e poi centrò la qualificazione olimpica a Linz, non ottiene un nuovo piazzamento sul podio nella rassegna continentale.

Nel singolo senior femminile Veronica Lisi (SC Padova) chiude al terzo posto la Finale B in 7’55″29 e coglie il nono posto assoluto. Il gradito ritorno di Veronica Lisi, classe 1987, che dopo aver vestito la maglia della Nazionale ai Mondiali junior nel 2003, ha lasciato il canottaggio per tornare nel 2018 e riprendersi un posto da titolare con l’Italia, non ha portato alla Finale A, ma quello di oggi è solo un punto di partenza verso il tentativo di qualificare l’imbarcazione ai Giochi. Oro all’Irlanda in 7’36″04, argento all’Austria in 7’38″46, bronzo alla Grecia in 7’39″97.

Nel doppio senior maschile Emanuele Fiume (Fiamme Gialle/Pro Monopoli) ed Andrea Cattaneo (Carabinieri/SC Bissolati) si classificano quarti in Finale B in 6’40″74 ed ottengono il decimo posto assoluto, andando a peggiorare il piazzamento ottenuto lo scorso anno a Lucerna, quando l’Italia chiuse nona in questa specialità agli Europei. Si confermano le difficoltà in una delle cinque specialità in cui gli azzurri non hanno ancora ottenuto il pass olimpico. In Finale A oro ai Paesi Bassi in 6’18″69, argento alla Svizzera in 6’20″79, bronzo all’Irlanda in 6’21″28.

Nel singolo senior maschile si era conclusa ieri, invece, la rassegna continentale per Simone Martini (SC Padova): l’azzurro si era classificato al 17° posto assoluto, terminando quinto nella Finale C in 7’03″74. In questi Europei l’Italia aveva puntato ancora su Simone Martini, che lo scorso anno ai Mondiali di Linz ottenne una storica qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo. Ieri è stato invece eguagliato il 17° posto degli ultimi Europei di Lucerna. Oggi oro alla Danimarca in 6’50″22, argento alla Polonia in 6’51″23, bronzo alla Norvegia in 6’51″63.

Nell’otto senior femminile, unica gara in cui l’Italia era assente (specialità in cui le azzurre non hanno la carta olimpica), erano soltanto quattro gli equipaggi in gara: oro alla Romania in 6’14″75, argento alla Germania in 6’16″95, e bronzo ai Paesi Bassi in 6’17″38. Completa il quadro delle partecipanti la Russia, quarta ed ultima in 6’20″08.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Archivio Pietro Willy Ruta

2 Commenti

1 Commento

  1. Gabriele Dente

    12 Ottobre 2020 at 01:20

    Sperando che tra nove mesi si possano disputare i giochi, da tifoso azzurro vi confesso che non saprei che cosa aspettarmi. Gli azzurri a Poznan si sono sicuramente ben comportati ma l’assenza a Poznan di Gran Bretagna e (ovviamente) di Australia, Nuova Zelanda e finanche Usa, Canada e Sudafrica non mi fa per niente illudere. I margini di crescita ci sono, ma negli ultimi vent’anni sistematicamente il quadriennio parte benissimo e finisce maluccio, a differenze di altre nazioni che invece danno il meglio al momento clou. Mi piacerebbe leggere qualche parere della redazione e degli altri lettori, specialmente di qualcuno più esperto di me.

    • Andry84

      12 Ottobre 2020 at 10:45

      Per quel che mi riguarda, direi di lasciar perdere il 2 senza ( tanto Croazia e Nuova Zelanda non si battono e anche questa Romania fa paura) e di andare per le 3 medaglie, così si punta alle 4 , ma si rischia di perdere sia quella del 2 senza che quella del 4 senza, magari con 2 quarti posti, cercando di vincere l’ oro nel 4 senza (difficilissimo battere la Gran Bretagna) facendo salire Lodo e Vicino su questa barca, il 4 di coppia e il doppio p.l. sono da medaglia, difficilissimo l ‘oro nel 4 di coppia in quanto in questo momento l’ Olanda sembra viaggiare su un altro passo rispetto al resto del mondo, non impossibile per il doppio p.l., ma quella sarà una gara in cui ci saranno 4 barche nel giro di pochissimo spazio.
      Al femminile sarei contento di 1 finale , 2 sarebbe il sogno, ma la distanza con il top mondiale è ancora troppo grande.
      Detto questo io firmerei per 1 oro , 1 argento e 1 bronzo.

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