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Ciclismo
Giro delle Fiandre 2020: Mathieu van der Poel beffa Wout van Aert per pochi centimetri! Brutta caduta per Alaphilippe
Il duello più atteso, tra i due corridori favoriti della vigilia, con pochi centimetri a fare la differenza. Wout van Aert contro Mathieu van der Poel: non poteva esserci un epilogo migliore per il Giro delle Fiandre 2020, l’ultima Classica Monumento della stagione. Purtroppo la sfortuna ha privato il pubblico di uno scontro ancor più bello, con Julian Alaphilippe finito a terra quando era pronto a giocarsi il successo con il belga e l’olandese. Ad imporsi alla fine è van der Poel che agguanta la più importante vittoria su strada della sua ancor giovane carriera.
Sei uomini sono andati a formare la fuga di giornata: Gregor Muhlberger (Bora-Hansgrohe), Gijs Van Hoecke (CCC Team), Samuele Battistella (NTT Pro Cycling), Dimitri Peyskens (Bingoal-Wallonie Bruxelles), Danny Van Poppel (Circus-Wanty Gobert) e Fabio Van Den Bossche (Sport Vlaanderen-Baloise). Il plotone ha lasciato ovviamente spazio: vantaggio massimo che ha sfiorato i 9′ prima che le squadre dei big iniziassero ad organizzarsi per limitare a mano a mano il gap.
Come di consueto tanta tensione nel gruppo principale prima di approcciare ogni tratto di pavé o muro, con tante cadute sin dalle prime fasi di gara. La corsa si è accesa subito dopo il primo passaggio sull’Oude Kwaremont, con tutti i migliori che hanno iniziato ad accelerare l’andatura. Successivamente sul Koppenberg la Deceuninck – QuickStep ha deciso di far le cose sul serio con l’attacco del campione del mondo Julian Alaphilippe, al quale si sono accodati Alberto Bettiol (EF), Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix), Wout van Aert (Jumbo-Visma), Oliver Naesen (AG2R) e Jasper Stuyven (Trek-Segafredo). Questo drappello è andato definitivamente ad annullare la fuga iniziale.
In un secondo momento, dopo l’ennesimo di attacco di Alaphilippe, sono andati via i tre favoriti della vigilia: assieme al francese anche van der Poel e van Aert. Clamorosa a 35 chilometri dal traguardo la caduta dello stesso Alaphilippe che ha centrato in pieno una moto, riportando gravi dolori ad un braccio. Proseguito di comune accordo invece il tentativo dei due ciclocrossisti che hanno guadagnato oltre un minuto sugli inseguitori.
Com’era scontato che fosse i due al comando si sono andati a giocare la vittoria nello sprint ristretto: una volata da brividi con van der Poel che l’ha presa davanti e nel testa a testa si è imposto per pochissimi centimetri con il colpo di reni. Nel gruppo degli inseguitori, ancora una volta, come nel 2019, regola tutti Alexander Kristoff (UAE Emirates), che completa il podio. Da segnalare la presenza di Bettiol, in ogni caso protagonista di una gran corsa.
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Lapresse