Formula 1
F1, GP Emilia Romagna 2020: Lewis Hamilton vince “alla Schumacher”. In casa Ferrari Charles Leclerc è 5°
All’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola si è concluso il Gran Premio di Emilia Romagna, tredicesima tappa del Mondiale di Formula Uno 2020. La vittoria è stata appannaggio di Lewis Hamilton (Mercedes), il quale è stato accompagnato sul podio da Valtteri Bottas (Mercedes) e Daniel Ricciardo (Renault). In casa Ferrari vengono archiviati il 5° posto di Charles Leclerc e la 12ma posizione di Sebastian Vettel.
Alla partenza Bottas mantiene il comando, mentre Hamilton si vede preso tra due fuochi dalle due vetture scattate in seconda fila. Il britannico cede a Verstappen, ma si difende con forza da Gasly. Il francese, spinto sull’erba, viene quindi scavalcato da Ricciardo. Dal canto suo Leclerc sale al sesto posto, avendo ragione di Albon, mentre Vettel si ritrova quindicesimo, alle spalle di Giovinazzi, come d’abitudine estremamente reattivo nell’”uscire dai blocchi”. I primi dieci sono Bottas, Verstappen, Hamilton, Ricciardo, Gasly, Leclerc, Albon, Kvyat, Sainz, Norris.
Nei 14 giri iniziali non succede granché. Bottas detta il suo ritmo, seguito a breve distanza da Verstappen e Hamilton, senza però che vi siano vere e proprie bagarre. Ricciardo, quarto, cede in media più di un secondo a tornata. L’unico colpo di scena si verifica al termine dell’ottavo passaggio, quando Gasly è costretto a ritirarsi da un problema meccanico sulla sua Alpha Tauri. A questo punto comincia il valzer dei pit-stop, in quanto chi è partito con mescola morbida è costretto a fermarsi. Tra questi c’è anche Leclerc, il quale monta gomma dura come tutti gli altri tentando l’undercut ai danni di Ricciardo, che però si difende.
Verstappen è il primo dei tre piloti di vertice a cambiare pneumatici, fermandosi al diciannovesimo giro. Bottas risponde al passaggio seguente, mentre Hamilton decide di prolungare il primo stint. È evidente come questo possa essere un momento cruciale della gara. Il britannico può sfruttare al massimo la sua gomma media, mentre il finlandese e l’olandese devono gestire una dura destinata a portarli sino al traguardo. Lewis è una furia e inanella un giro veloce dopo l’altro, a costruire il fatidico margine di 27 secondi per effettuare il pit-stop e mantenere la testa. Come se non bastasse, al trentesimo passaggio arriva una provvidenziale virtual safety car per consentire di recuperare la Renault di Esteban Ocon, fermatosi subito dopo le Acque Minerali con il motore in fumo. Hamilton così può fermarsi in tutta tranquillità, rimanendo al comando.
Bottas però appare seriamente in difficoltà, in quanto non solo perde vistosamente terreno dal compagno di squadra, ma al contempo si trova seriamente minacciato da Verstappen. Dai team radio si evince come la Mercedes del finlandese potrebbe avere subito un danno di qualche tipo a causa dell’impatto con un detrito. Nel frattempo Sebastian Vettel e Kimi Räikkönen stanno allungando a dismisura il primo stint, trovandosi rispettivamente quarto e quinto! In linea teorica il tedesco potrebbe fermarsi e tornare in pista in zona punti, ma la sosta è disastrosa a causa dell’anteriore destra, che fatica a essere fissata. Seb perde undici secondi più del dovuto e qualsiasi opportunità di restare nella top-ten.
Al quarantatreesimo giro Bottas commette un errore alla Rivazza, andando largo e mettendo due ruote sulla ghiaia. Verstappen fiuta l’occasione propizia e sorpassa il finnico lungo il rettilineo principale, guadagnandosi la seconda posizione. L’olandese però è sfortunatissimo, poiché al cinquantunesimo passaggio la sua gomma posteriore destra esplode in pieno rettifilo, mandandolo nella ghiaia alla variante Villeneuve. Viene mandata in pista la safety car e diversi piloti ne approfittano per cambiare nuovamente pneumatici, compresi i primi tre della classifica. Hamilton e Bottas restano primo e secondo, mentre Perez scivola al sesto posto, in quanto Ricciardo, Leclerc e Albon decidono di non fermarsi. Incredibilmente, George Russell perde il controllo della sua Williams in regime di vettura di sicurezza, sbattendo violentemente contro le barriere alle Acque Minerali mentre scalda le gomme.
Di conseguenza i primi dieci sono Hamilton, Bottas, Ricciardo, Leclerc, Albon, Perez, Kvyat, Sainz, Norris e Räikkönen. Tutti hanno gomma soft, a eccezione dell’australiano, del monegasco e dell’anglo-thailandese, che invece montano ancora pneumatici duri usati. La safety car si fa da parte a cinque tornate dal termine e, come prevedibile, alla ripartenza si scatena l’inferno perché chi ha le hard si trova in grossa difficoltà.
Albon, attaccato sia da Kvyat che da Perez, si disunisce e finisce in testacoda, uscendo dalla zona punti. Il russo è scatenato e sorpassa con forza la Ferrari di Leclerc, mettendosi in caccia di Ricciardo. Il trentunenne della Renault riesce però a resistere, difendendo il gradino più basso del podio. Allo stesso modo, Leclerc contiene Perez e si piazza quinto. Seguono le due McLaren di Sainz e Norris, nonché le due Alfa Romeo di Räikkönen e Giovinazzi, che entrano entrambe in zona punti! Dunque la Mercedes conquista matematicamente il 7° Mondiale costruttori in grande stile, grazie all’ennesima doppietta firmata da Hamilton, che si appresta a festeggiare il titolo piloti fra due settimane in Turchia, e Bottas.
GP EMILIA ROMAGNA F1 2020 – CLASSIFICA
1 | HAMILTON Lewis | Mercedes |
2 | BOTTAS Valtteri | Mercedes |
3 | RICCIARDO Daniel | Renault |
4 | KVYAT Daniil | Alpha Tauri |
5 | LECLERC Charles | Ferrari |
6 | PEREZ Sergio | Racing Point |
7 | SAINZ Carlos | Mc Laren |
8 | NORRIS Lando | Mc Laren |
9 | RAIKKONEN Kimi | Alfa Romeo |
10 | GIOVINAZZI Antonio | Alfa Romeo |
11 | LATIFI Nicolas | Williams |
12 | VETTEL Sebastian | Ferrari |
13 | STROLL Lance | Racing Point |
14 | GROSJEAN Romain | Haas |
15 | ALBON Alexander | Red Bull |
RIT | RUSSELL George | Williams |
RIT | VERSTAPPEN Max | Red Bull |
RIT | MAGNUSSEN Kevin | Haas |
RIT | OCON Esteban | Renault |
RIT | GASLY Pierre | Alpha Tauri |
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Foto: La Presse