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Rugby Championship 2020: All Blacks devastanti, Australia umiliata

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È un match a senso unico quello che va in scena all’ANZ Stadium di Sydney, partita valevole come terzo incontro della Bledisloe Cup e per il primo turno della Rugby Championship. Vince la Nuova Zelanda e lo fa in maniera netta contro dei Wallabies che non entrano mai in partita.

Parte subito forte la Nuova Zelanda, che fin dai primi minuti preme sull’acceleratore in attacco. Bastano tre minuti per obbligare l’Australia a commettere fallo e Filipo Daugunu viene ammonito. In superiorità numerica la Nuova Zelanda al 5’ va in meta con Karl Tu’inukuafe, con Richie Mo’unga che trasforma per il 7-0 iniziale. Si complicano le cose, però, per gli All Blacks al 9’, quando Jordie Barrett commette fallo e viene ammonito, lasciando gli ospiti in inferiorità numerica per 10 minuti. L’Australia però fatica a risalire il campo e a sfruttare il giocatore in più.

Al 22’ Mo’unga prende palla da una maul avanzante sui 22, si fa beffe di due difensori, si infila nel buco, resiste all’ultimo placcaggio e marca la meta del 12-0. Wallabies che appaiono indifesi e incapaci di reagire e al 27’ la coppia Barrett/Mo’unga mette a segno il colpo del ko. Calcetto dell’estremo sulla metà campo, l’apertura raccoglie l’ovale e scatta. Ancora una volta beffati i difensori e il numero 10 si concede il bis tra i pali e punteggio che scappa sul 19-0 per gli ospiti. Il dominio dei tuttineri è quasi imbarazzante e alla mezz’ora arriva anche la meta del bonus, con la maul neozelandese che arriva fin oltre la linea di meta con Dane Coles. Si va, così, al riposo con gli All Blacks già avanti 26-0 in Australia.

L’Australia torna in campo con un altro piglio e dopo neanche due minuti di gioco finalmente trova un’azione offensiva avanzante, con Petaia che rompe un paio di placcaggi, poi l’ovale arriva a Noah Lolesio che schiaccia in meta per i primi punti dei padroni di casa. Nuova Zelanda che è meno dominante in questa ripresa, gestendo anche il netto vantaggio accumulato nei primi 40 minuti a Sydney. Ma l’Australia commette troppi errori e non riesce a mettere in difficoltà gli ospiti. Così quasi all’ora di gioco fallo dei Wallabies e Mo’unga va per i pali e allunga sul 29-5 per i neozelandesi.

Prova l’Australia a chiudere in crescita questo match, ma ancora una volta i Wallabies sono confusionari, commettono errori banali e, dunque, senza neanche spingere troppo la Nuova Zelanda può difendersi senza subire punti. Al 70’ fiammata All Blacks che sull’ala destra scappano via veloce, vengono fermati sui 5 metri, ma con un fallo e ospiti che hanno la chance di segnare la prima meta della ripresa. E la meta arriva. Palla che esce dalla mischia, Sototu la muove al largo, Reiko Ioane afferra il pallone e lo schiaccia immediatamente a terra per il 36-5. E passano due minuti e Whitelock intercetta un pallone, poi ovale a Jordie Barrett che si infila in mezzo al campo nel deserto Wallabies e sesta meta per il 5-43 finale. Prima del fischio finale anche un giallo per Frizell per un placcaggio al volto.

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duccio.fumero@oasport.it

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Foto: LaPresse

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