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Golf, Brian Gay supera Wyndham Clark al playoff e trionfa al Bermuda Championship 2020
Dopo il Cyprus Open, torneo dello European Tour, anche il PGA Tour di golf ha avuto bisogno di un playoff per decidere le proprie sorti in questa domenica. A trionfare al Bermuda Championship 2020 è l’americano Brian Gay, al quale non è bastato un ottimo giro in -7 per avere la meglio del connazionale Wyndham Clarke (-6) e ha dovuto sudare anche per una buca di spareggio. Entrambi gli statunitensi sono subito partiti forte, prendendo consapevolezza dei propri mezzi e scavando un piccolo solco con i rivali a metà del round. Proprio sul più bello, al par 5 della 17, entrambi hanno però tremato (par di Clarke e addirittura bogey per Gay). Il quarantottenne di Fort Worth è finito in ritardo, ma ha reagito al meglio alla delusione, piazzando un fondamentale birdie alla 18 per raggiungere il -15 garantirsi il playoff contro il rivale. Ritornati sul tee della stessa buca, i due giocatori si sono giocati tutto in una manciata di swing, ma ancora una volta è stato Gay ad essere più aggressivo, imbucare un altro putt per il birdie e strappare la quarta vittoria della sua carriera, la prima da ben sette anni a questa parte.
In terza posizione, ad un paio di lunghezze di distanza, si è piazzato il ventisettenne texano Ollie Schniederjans, che partiva questa mattina appaiato a Gay ma non è riuscito ad essere altrettanto incisivo, concludendo il proprio round in -5 e -13 per il torneo. Alle sue spalle un quartetto che ha chiuso sul -12, che comprende l’australiano Matt Jones (-4 oggi) e i due americani Stewart Cink e Denny McCarthy, che con i rispettivi -7 e -8 di questa domenica sono stati in grado di effettuare un enorme balzo in classifica, recuperando ben 11 e addirittura 20 posizioni rispetto a ieri. Con loro anche il giovane Doc Redman, ventiduenne del North Carolina che è stato il meno incisivo in questo quarto round, cedendo sicuramente alla pressione e fermandosi sul 69 dopo aver avuto la leadership delle 54 buche.
Allungando lo sguardo alle zone più centrali della classifica, si chiude col sedicesimo posto a -8 il torneo di Will Zalatoris, che per il momento di forma in cui verte poteva benissimo essere considerato il favorito della vigilia, a fronte anche di un field molto debole. SI è fatto notare in questa giornata conclusiva anche l’irlandese Padraig Harrington, partito a bomba con cinque birdie nelle prime sette buche, salvo poi inciampare malamente nella seconda parte del percorso e rovinare un po’ la sua carta. Alla fine, comunque, un dignitoso 26esimo posto a -6 per il tre volte vincitore Major.
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Foto: LaPresse