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Italia in lockdown ‘soft’? Cosa chiude e cosa si potrà fare. La bozza del nuovo DPCM

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L’Italia dovrebbe entrare in una sorta di lockdown leggero: non ci sarà la chiusura totale del Paese come era successo tra marzo e aprile, ma la crescita della curva epidemica ha convinto il Governo ad adottare delle nuove misure restrittive da aggiungere a quelle che sono già attualmente in vigore. Il premier Giuseppe Conte dovrebbe firmare il nuovo DPCM nella giornata di domani e il nuovo provvedimento dovrebbe entrare in vigore il 5 novembre, rimanendo attivo fino al 3 dicembre.

L’Italia verrà divisa in tre zone in base alla pericolosità della situazione: rossa, arancione e verde. A livello nazionale ci sarà il coprifuoco alle ore 22.00; ristoranti, bar, pub dovranno chiudere alle ore 18.00 (saranno comunque consentiti servizi da asporto e a domicilio); cinema, teatri, musei resteranno chiusi; didattica a distanza per le scuole superiori. Nelle Regioni in fascia arancione e verde ci saranno ulteriori restrizioni, che limiteranno anche gli spostamenti. Di seguito tutti i dettagli della bozza del nuovo DPCM. 

COME VERRANNO DIVISE LE REGIONI? ROSSA, ARANCIONE E VERDE

Le Regioni verranno divise in tre fasce in base alla situazione di contagio. In quella di fascia verde si applicheranno le restrizioni generali di carattere nazionali. In quella arancione, ritenute a rischio alto, e ci saranno restrizioni aggiuntive. In quella in fascia rossa, considerate a rischio grave, vigerà un lockdown meno rigido rispetto a quello visto a marzo-aprile. Secondo le ultime informazioni, la divisione delle Regioni dovrebbe essere la seguente.

FASCIA ROSSA: Lombardia, Piemonte, Calabria, Alto Adige (provincia di Bolzano), Valle d’Aosta

FASCIA ARANCIONE: Puglia, Liguria.

FASCIA ROSSA/ARANCIONE: Campania in bilico tra le due fasce.

FASCIA ARANCIONE/VERDE: Veneto in bilico tra le due fasce.

FASCIA VERDE: Tutte le altre Regioni: Trentino (provincia di Trento), Friuli-Venezia-Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo, Basilicata, Molise, Sicilia, Sardegna.

COSA SI POTRÀ FARE IN ITALIA? DIVIETI E PERMESSI NELLE REGIONI IN FASCIA VERDE

Questa è la bozza del DPCM e questo protocollo verrà adottato nelle Regioni in fascia verde.

– Obbligo di indossare la mascherina quando si esce di casa.

– Coprifuoco nazionale tra le ore 22.00 e le ore 05.00. In quella fascia oraria si può uscire di casa solo per motivi di lavoro, di salute o casi si necessità.

– I negozi aperti al pubblico restano aperti (dunque anche parrucchieri ed estetisti).

– Chiusura di cinema, teatri, musei, sale gioco, centri scommesse, parchi tematici, impianti sciistici.

– Chiusura di bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie a partire dalle ore 18.00. Restano consentiti servizio da asporto e consegna a domicilio.

– Centri commerciali chiusi nel weekend.

– Le scuole verranno gestire in questo modo: didattica a distanza al 100% per le scuole superiori, medie ed elementari in presenza, restano aperte le scuole materne.

– Le chiese e tutti i luoghi di culto resteranno aperti.

– Lo sport va avanti con il protocollo attuale.

– Il trasporto verrà ridotto fino a una capacità del 50%.

DIVIETI E PERMESSI NELLE REGIONI IN FASCIA ARANCIONE:

In zona arancione saranno previste misure aggiuntive oltre a quelle previste per le Regioni in zona verde:

– Vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori posti in zona arancione, salvo che per motivi di lavoro, salute, necessità.

– Chiusura di bar, ristoranti, pub, gelaterie etc. Consentita comunque ristorazione con consegna a domicilio e servizio da asporto (fino alle ore 22.00).

DIVIETI E PERMESSI NELLE REGIONI IN FASCIA ROSSA:

In zona arancione saranno previste misure aggiuntive oltre a quelle previste per le Regioni in zona verde e zona arancione:

– Vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona rossa, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per motivi di lavoro, necessità, salute.

– Sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione che per alimentari, edicole, tabaccai, farmacie.

– Stop a tutte le attività di ristorazione (consentiti domicilio e asporto).

– Scuola in presenza soltanto fino alla prima media.

– Chiusura per parrucchieri, barbieri, estetisti.

– Massimo utilizzo possibile dello smart working.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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