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Golf, Sam Burns resta al comando del Vivint Houston Open 2020. Jason Day secondo, Francesco Molinari 22°

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L’americano Sam Burns è riuscito a superare indenne il moving day del Vivint Houston Open 2020 di golf, mantenendo il comando del torneo dopo il terzo round al Memorial Park Golf Course. Il ventiquattrenne ha infatti segnato un altro 68, dopo quello del giro iniziale, che lo ha portato a -9 dopo 54 buche. Non è stata però una passeggiata la sua giornata, iniziata con i bogey alla 2 ed alla 3 che avevano immediatamente messo sotto pressione il suo gioco. Burns ne è però uscito da maestro, recuperando lentamente terreno fino al -2 finale.

Ad una lunghezza di margine dal leader, con 18 buche ancora da giocare, troviamo l’australiano Jason Day ed il messicano Carlos Ortiz, che hanno entrambi firmato una carta da 67 colpi e sono così rimasti a pari merito al secondo posto. L’ordine delle prime tre posizioni è rimasto dunque perfettamente invariato rispetto a questa mattina ed il trio giocherà ancora una volta insieme nel gruppo finale della domenica, inseguendo il titolo.

Da dietro fa veramente paura il ritorno del numero 1 del mondo, lo statunitense Dustin Johnson che ha sparato il secondo 66 consecutivo e si è trascinato a -6 per il torneo dopo il pessimo avvio di giovedì. Per DJ, ora quinto dietro anche all’austriaco Sepp Straka, il cammino domani è impervio ma non impossibile, visto che sono solo tre i colpi che lo separano dalla vetta. Romanticamente tanti appassionati si augurano di potersi gustare un duello rusticano tra lui e Day, due dei giocatori più dominanti dell’ultimo decennio nel loro momento d’oro. Per l’aussie, caduto in un lungo oblio negli ultimi anni a causa dei continui fastidi fisici, soprattutto riguardanti la schiena, questa settimana rappresenta un vero spiraglio di luce, oltre che un ottimo segnale di avviso a tutti gli avversari in vista del Masters.

Continua il buon torneo del nostro Francesco Molinari (71), che ha però completamente rovinato la sua carta (e le sue chance di restare nelle zone alte) con una tripletta di bogey consecutivi dalla 13 alla 15. Il torinese è rimasto in 22ma posizione, otto perse rispetto alla mattina, e dovrà ripartire domani dallo score complessivo di -1. In ogni caso, rispetto a quanto si è visto nell’ultimo anno, il gioco espresso in Texas può certamente incoraggiare tutti i suoi fan, pronti a gustarsi il suo ritorno ad Augusta.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: LaPresse

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