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Tennis, Atp Finals 2020: Rafael Nadal a caccia del primo sigillo in carriera

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Può sembrare assurdo che un campione immenso come Rafael Nadal, capace di vincere ben 20 Slam in carriera, non sia mai riuscito ad imporsi nelle ATP Finals. Il maiorchino ha raggiunto solo per due volte l’ultimo atto della manifestazione, nel 2010 e nel 2013, ma in entrambe le circostanze è stato sconfitto, nella prima occasione da Roger Federer nella seconda da Novak Djokovic.

La collocazione delle Finals al termine della stagione, di cui in genere Nadal è grande protagonista, potrebbe far ipotizzare ad un naturale calo fisico dello spagnolo. Dall’altro lato la superficie, le ultime undici edizioni si sono disputate sul cemento della “The O2 Arena” dal 2005 al 2008, invece, alla “Qizhong Forest Sports City Arena”, non favoriscono l’attuale numero 2 del ranking ATP.

Nadal in questo anomalo 2020 è stato autore di un Roland Garros incredibile nel quale non ha ceduto neanche un set. Prima e dopo lo Slam francese, però, ha subito sconfitte pesanti contro Diego Schwartzman al Foro Italico e Alexander Zverev al Masters1000 di Parigi-Bercy.

Nonostante tutto Nadal parte favorito, insieme a Djokovic, in vista delle ATP Finals che prenderanno il via il prossimo 15 novembre. Paradossalmente il numero limitato di partite giocate nel 2020 potrebbe consentire al maiorchino di arrivare con una condizione fisica migliore rispetto agli anni passati.

La formula delle Finals, che prevede due gironi all’italiana con quattro tennisti che si giocano i primi due posti che concedono l’accesso alle semifinali, ha dimostrato di poter regalare grandi sorprese. A conferma di ciò basta leggere l’albo d’oro degli ultimi tre anni nei quali hanno trionfato Grigor Dimitrov, Alexander ZverevStefanos Tsitsipas nonostante in diverse circostanze fossero presenti i cosiddetti “Big 3”: Federer, DjokovicNadal.

Dopo la sconfitta a Parigi-Bercy Nadal ha deciso di staccare la spina per preparare al meglio le ATP Finals con l’obiettivo di raggiungere anche questo traguardo, probabilmente l’unico che manca nella fantastica carriera del maiorchino. Tanto per cambiare l’avversario numero uno sarà Djokovic ma, come detto, attenzione alle sorprese.

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salvatore.serio@oasport.it

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Foto: Lapresse

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