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Nuoto, Martina Carraro si sfoga sui social: “Inventate regole per qualificare alcuni atleti”. Federica Pellegrini risponde

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Parlare di polemica a bordo vasca è forse limitativo di quanto è accaduto in queste ultime ore. Partiamo dal principio. La FIN (Federazione Italiana Nuoto) ha comunicato in data odierna che: “La Direzione Tecnica delle Squadre Nazionali proporrà al prossimo consiglio federale la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo dei nuotatori Federico Burdisso, Martina Rita Caramignoli, Gabriele Detti, Marco De Tullio e della campionessa del mondo in carica dei 200 stile libero Federica Pellegrini. La proposta tiene conto delle prestazioni ottenute durante i Campionati italiani – 57° Trofeo Sette Colli, disputati da 11 al 13 agosto scorso, e delle posizioni individuali nei ranking mondiali sia del 2019 sia del 2020. Sono ovviamente confermati i pass olimpici conquistati da Nicolò Martinenghi, Gregorio Paltrinieri, Margherita Panziera e Simona Quadarella ottenuti ai campionati assoluti invernali del 2019. L’eccezionalità della proposta tiene conto dell’attuale situazione epidemiologica che condiziona la preparazione di molteplici atleti non consentendo omogeneità di allenamento sul territorio nazionale, nonché dell’incertezza che potrebbe rendere necessaria anche un’ulteriore rivisitazione dei criteri di selezione inizialmente definiti per i Giochi Olimpici. Confermato l’imminente campionato italiano assoluto invernale, prossimo evento valido per la qualificazione alle Olimpiadi.

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Prestazioni atleti oggetto di proposta

Gabriele Detti 3’43″73 nei 400 sl
2° nel ranking 1/1/2019 – 30/9/2020; 1° nel ranking 2020
tempo limite dic 2019 3’44″8
tempo limite 2020 3’46″00

Marco De Tullio 3’44″94 nei 400 sl
6° nel ranking 1/1/2019 – 30/9/2020; 2° nel ranking 2020
tempo limite dic 2019 3’44″8
tempo limite 2020 3’46″00

Federico Burdisso 1’54″83 nei 200 farfalla
6° nel ranking 1/1/2019 – 30/9/2020; 2° nel ranking 2020
tempo limite dic 2019 1’54″3
tempo limite 2020 1’55″5

Martina Rita Caramignoli 15’56″06 nei 1500
8^ nel ranking 1/1/2019 – 30/9/2020; 3^ nel ranking 2020
tempo limite dic 2019 16’00″00
tempo limite 2020 16’05″00

Ebbene, le reazioni sono state decisamente forti. A esprimere un forte disagio in merito a questa decisione è stata Martina Carraro, bronzo mondiale nei 100 rana a Gwangju (Corea del Sud), che attraverso un video-sfogo in una storia su Instagram ha manifestato tutta la sua contrarietà: “Sono affranta, ho una grande rabbia dentro. Io non credo di essere un’atleta che vada qualificata e quindi non capisco perché si debba fare questa differenza. La FIN ha fatto questa proposta e gli atleti in questione se lo meritano, ma come se lo meritano loro, se lo meritano anche altri“, la premessa della nuotatrice ligure.

Si sono inventati delle regole e queste riguardano il Trofeo Settecolli 2020 e i tempi che hanno conseguito in questa manifestazione. Una competizione fatta dopo tre mesi di pandemia, in un momento molto particolare dove non tutti si sono potuti allenare. Cosa intendo? Io sono arrivata ad agosto con un allenamento al giorno e una palestra fatta nel garage di casa mia, altri hanno avuto la fortuna di essere in un Centro federale e allenarsi normalmente. Eravamo tutti in condizioni diverse e ora dopo sei mesi ci si qualifica con questi crono? Non era un campionato che aveva in palio i Giochi e loro giustificano il tutto con i tempi ottenuti in quella sede. Per quanto mi riguarda, i miei crono nella stagione 2019-2020 rispettano quei criteri come anche quelli di Arianna Castiglioni. Però, giustamente, non puoi qualificarci perché togli la possibilità a Benedetta Pilato di giocarsela. Hanno creato delle disuguaglianze tra gli atleti. Il problema è che se tu scrivi che si qualificano i nuotatori con quei criteri, allora ne devi considerare anche altri. C’è un regolamento e ci sono dei tempi da rispettare“, le considerazioni di Carraro, aggiungendo: “Per me vale il riscontro cronometrico e questo deve valere per tutti. Non c’entra il Covid. A me dispiace che chi fosse a Livigno abbia contratto il virus, ma per quanto mi riguarda i nuotatori in questioni possono ottenere il tempo qualificante per le Olimpiadi anche negli Assoluti primaverili o pensare dopo i campionati italiani a casi particolari. Perché fare queste differenze? Vanno date delle spiegazioni e chi ha preso questa decisione si deve prendere delle responsabilità e chiarire perché per alcuni atleti vale una cosa e per altri no“.

Da questo punto di vista, non si è fatta attendere la risposta di Federica Pellegrini che con un post su Instagram ha dichiarato: “Me la giocherò sul campo, come ho sempre fatto“, le parole della veneta.

 

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Foto: LaPresse

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