MotoGP
MotoGP, GP Portogallo 2020: i promossi e bocciati. Oliveira brilla in casa, Dovizioso di orgoglio, la Yamaha chiude malissimo
Si è ufficialmente concluso il Mondiale MotoGP 2020. Sulla pista di Portimao nella giornata di ieri abbiamo assistito all’ultimo Gran Premio stagione, quello del Portogallo. La gara non si è dimostrata spettacolare come ci si poteva immaginare, ma gli spunti non sono mancati. Andiamo, quindi, a scoprire quali sono i piloti che si sono meritati una bella promozione e chi, invece, chiude con una bocciatura l’annata 2020.
PROMOSSI
MIGUEL OLIVEIRA (Red Bull KTM Tech3): il padrone di casa conclude un fine settimana perfetto. Pole position e vittoria da dominatore in gara. Centra il bis dopo la vittoria del Red Bull Ring e conferma che può essere un protagonista anche in questa categoria.
JACK MILLER (Ducati Pramac): dopo il secondo posto beffardo di Valencia, si ripete battendo nel finale Franco Morbidelli. L’australiano conclude in crescendo la stagione e si presenta alla prossima con il vento in poppa. Per lui la classifica parla di settimo posto con soli 3 punti di distacco da Andrea Dovizioso, davvero un risultato non da poco.
FRANCO MORBIDELLI (Yamaha Petronas): ancora un podio per il romano che completa il suo 2020 con la piazza d’onore generale a -13 dal titolo di Joan Mir. Una ennesima conferma del suo ottimo lavoro, condito da tre successi davvero importanti. Con un pizzico di fortuna in più, con il senno di poi, poteva anche giocarsi il titolo fino all’ultimo metro…
ANDREA DOVIZIOSO (Ducati) chiude con un sesto posto la sua annata e, soprattutto, la sua avventura nella scuderia di Borgo Panigale. La gara di Portimao non se la porterà certo nel libro dei ricordi, ma corre con grande voglia e dignità. Parte dodicesimo e risale posizione su posizione con pieno merito.
BOCCIATI
YAMAHA: la situazione è davvero drammatica. Da un lato Franco Morbidelli guida la moto del 2019 con ottimi risultati, dall’altro gli altri tre piloti litigano con quella del 2020. Anche ieri i risultati sono davvero magrissimi. Maverick Vinales è solamente undicesimo a 18 secondi dalla vetta, quindi Valentino Rossi è dodicesimo, con Fabio Quartararo addirittura quattordicesimo a 24.3. La M1, anche in questo anno, è stata una moto impossibile da leggere. All’inizio sembrava che potesse essere guidata solamente da Quartararo, quindi da Morbidelli. Rossi e Vinales hanno continuato tra mille difficoltà, in un progetto tecnico che, anche a Portimao, si è confermato davvero complicato.
SUZUKI: per una volta mettiamo dietro la lavagna il team di Hamamatsu. Dopo una stagione quasi impeccabile, e il titolo conquistato da Joan Mir, il maiorchino e Alex Rins toppano il fine settimana lusitano. Il campione del mondo per colpa di problemi tecnici, il suo vicino di box chiude solamente quindicesimo al termine di una gara anonima.
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