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Sci di fondo

Sci di fondo, Federico Pellegrino ha smaltito l’acciacco estivo ed è pronto a lanciare la sfida a Klaebo

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Il 10 agosto non è stato proprio un giorno da ricordare per Federico Pellegrino. Il poliziotto di Nus, infatti, mentre stava allenandosi a Oberhof, in Germania, si è procurato una lesione del tendine del muscolo bicipite femorale della gamba destra. Un problema che lo ha costretto a cambiare ancora una preparazione già complicata di suo dal Covid-19, capace di scombussolare le abitudini di tutti fin dall’interruzione delle ultime gare di Coppa del Mondo della stagione passata.

Per quanto condizionanti per alcune settimane, i problemi sono ora definitivamente alle spalle. E a dimostrarlo sono anche alcuni test cronometrati svolti in tecnica classica a Olos, in Finlandia, dove Pellegrino ha diviso la scena con l’ultimo vincitore della Coppa del Mondo assoluta, il russo Alexander Bolshunov, e i francesi Lucas Chanavat, Renaud Jay, Richard Jouve e Valentin Chauvin. In particolare, l’uomo di punta dello sprint azzurro si è messo dietro tutti in due prove cronometrate, le prime, giungendo secondo nelle successive due.

Segnali interessanti, questi, anche se per la sfida a Johannes Klaebo il discorso sarà un po’ più complesso. Delle nove sprint di Coppa del Mondo, infatti, sei saranno in tecnica classica e quattro in tecnica libera, quella preferita dal trentenne azzurro, e anche quella dei Mondiali di Oberstdorf non sarà nel suo terreno preferito. L’obiettivo, ad ogni modo, resta quello di fare bene e fare il massimo, anche là dove di podi ne ha ottenuti solo due (una vittoria a Canmore nel 2016 e un terzo posto a Davos nel 2013). In verità, ce n’è anche un terzo, il più importante di tutti: l’argento alle Olimpiadi di PyeongChang 2018: quelle stesse Olimpiadi che Pellegrino ha come obiettivo primario per il 2022 e che, oltretutto, avranno il vantaggio della tecnica libera.

Intanto il primo pensiero corre a Ruka, là dove Pellegrino mai è riuscito a brillare: è uno dei pochissimi luoghi dove ancora non è riuscito a collezionare alcun podio. Ci proverà, pur con la concorrenza agguerrita, nel 2020. E lo farà anche per cercare di riassaporare, se non il sapore di una vittoria complicata da raggiungere (l’ultima risale al 16 febbraio 2019, a Cogne), almeno quello di un podio lontano da tanto tempo in tecnica classica. Podio del quale, peraltro, non è stato particolarmente amico nella stagione 2019-2020: se ne sono avuti soltanto tre, tutti con il sapore della piazza d’onore. Alla Finlandia la parola per un pronto buon inizio di nuova annata.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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