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Combinata nordica
Combinata nordica, Alessandro Pittin e Samuel Costa le punte di un’Italia che può stupire
Appuntamento fissato giovedì 26 novembre alle ore 16.00 italiane per il primo atto ufficiale della Coppa del Mondo 2020-2021 di combinata nordica, che scatterà in quel di Kuusamo con il Provisional Competition Round del “Ruka Nordic”. Si profila una stagione molto importante in chiave azzurra, con il mirino puntato verso i Mondiali di Oberstdorf (26 febbraio-6 marzo 2021) per poi proiettarsi nel migliore dei modi alla stagione olimpica 2021-2022. L’Italia può contare attualmente su una squadra “a due punte”, Samuel Costa e Alessandro Pittin (quest’ultimo non sarà in Finlandia, si spera di ritrovarlo in gara a Ramsau per la seconda tappa), con alle loro spalle una serie di giovani emergenti in crescita che devono ancora prendere le misure al circuito maggiore.
Il movimento azzurro resta comunque molto lontano al momento qualitativamente e quantitativamente da Paesi come Norvegia, Germania, Austria e Giappone, perciò non è semplice ipotizzare un possibile inserimento nelle posizioni di vertice a livello di Coppa del Mondo. Molto dipenderà dal rendimento sul trampolino di Samuel Costa, chiamato a salire di colpi proprio nel salto rispetto alla passata stagione per poter ambire alla top10 nel momento in cui dovesse trovare anche un ottimo stato di forma sugli sci stretti. Il 27enne nativo di Bolzano ha il potenziale per lottare stabilmente nelle prime 15 posizioni, ma per farlo è costretto a ritrovare le giuste sensazioni sul trampolino che gli avevano consentito in passato di salire addirittura sul podio a Seefeld (due volte 3° a gennaio 2017).
Scenario apparentemente più complesso per Alessandro Pittin, reduce da tre stagioni consecutive chiuse tra il 19° ed il 24° posto della generale, con il friulano classe 1990 che potrebbe fare sempre più fatica ad accedere nella top10 (a meno di schemi di gara oltremodo favorevoli) a causa di un esponenziale innalzamento del livello medio sul trampolino in Coppa del Mondo. Il medagliato di Vancouver 2010 è tutt’oggi uno dei primi della pista sugli sci stretti, nell’ambito del circuito maggiore di combinata nordica, tuttavia deve spesso e volentieri partire nelle retrovie con un distacco troppo elevato da colmare in seguito al segmento di salto.
Grande curiosità per rivedere all’opera Aaron Kostner, al rientro dopo quasi un anno di stop per infortunio, anche se è lecito attendersi un avvio di stagione molto cauto sul trampolino in modo da riprendere confidenza con la Coppa del Mondo. Il ventunenne nativo di Vipiteno ha comunque già fatto intravedere delle qualità importanti nei primi mesi del 2019, inserendosi a ridosso del podio nei Mondiali Junior di Lahti e raccogliendo un notevole 13° posto ai Mondiali Senior di Seefeld nella gara individuale su Large Hill, perciò la speranza è quella di ritrovare presto un buon Kostner dal punto di vista fisico per attaccare la zona punti con continuità. Più difficile, ma non impossibile, ipotizzare un inserimento nella top30 da parte di tutti gli altri combinatisti del Bel Paese.
Raffaele Buzzi potrebbe provarci specialmente su trampolini di piccole dimensioni (come Ramsau), ma deve effettuare uno step avanti nel salto, mentre Giulio Bezzi è chiamato ad un miglioramento nel fondo per sfruttare al massimo il suo attuale buon feeling nel primo segmento di gara in determinati contesti. Qualcosa si muove anche tra i più giovani, con Iacopo Bortolas (2003) e Domenico Mariotti (2001) che si apprestano ad approcciare il circuito di Coppa del Mondo per cominciare a fare esperienza al massimo livello senior.
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