Boxe
Boxe, Michael Magnesi a caccia del Mondiale. Peso a 58 kg, domani sfida a Kinigamazi: “Sono carico”
Giornata di vigilia per Michael Magnesi, che domani sera salirà sul ring del PalaSport di Fondi (in provincia di Latina) per andare a caccia del Mondiale IBO dei pesi superpiuma. L’imbattuto pugile laziale affronterà Patrick Kinigamazi, rwandese con passaporto svizzero (32 vittorie, 2 sconfitte in carriera). Il nostro portacolori, 26enne nativo di Cave (17 successi in altrettanti incontri da professionista), ha tutte le carte in regola per imporsi e proverà ad avere la meglio sull’esperto rivale, il quale riporta 11 anni in più sulla carta d’identità.
Oggi si è svolta la cerimonia del peso, tutto regolare tra i due contendenti, pronti per questa contesa che è stata rinviata di tre settimane rispetto alla data originaria a causa della positività al Covid-19 riscontrata dall’atleta africano a inizio mese. Michael Magnesi è salito sulla bilancia e ha fatto registrare 58 kg, mentre Patrick Kinigamazi ha spinto la lancetta fino a 58,6 kg: siamo dunque al di sotto del limite massimo di 58,967 kg e sopra al minimo di 57,152 kg, i due tamponi della vigilia sono negativi e dunque domani sera si potrà salire sul ring per andare a caccia del titolo iridato.
Michael Magnesi è stato molto incisivo in conferenza stampa: “Sono carico a puntino, non vedo l’ora. Sono tranquillo e non ho l’ansia del match. Sinceramente, è la dieta ferrea che accuso di più”. Patrick Kinigamazi ha affermato che l’azzurro “vincerà solo perché i giudici sono italiani“. Magnesi ha replicato seccamente: “Se lui pensa che finirà ai punti è un’ottimista. Sarà il ring a parlare. Io, da persona concreta, attendo il match per dimostrare la mia superiorità. Mi sono allenato nella palestra “Body Boxe Massai–Branco di Silvio Branco e Mario Massai, due grandi della boxe. Silvio mi ha seguito dal punto di vista atletico, il maestro Massai in quello tecnico-tattico. Anche per questo match non ho visto alcun video dell’avversario, preferisco non essere condizionato, ma studiarlo durante la prima ripresa. All’angolo sarò sostenuto dal maestro Mario Massai, dal tecnico Gesumino Aglioti, dal mental coach Emiliano Branco e, inevitabilmente, da mia moglie Alessandra. Se non ci fosse stato il Covid-19, il palazzetto dello Sport di Fondi avrebbe fatto il sold out. In tempo di pandemia è già tanto che riusciremo a boxare. Va bene così. Io sono pronto”.
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Foto LM-LPS/Renato Olimpio