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Tennis: verso il rinvio l’ATP di Rotterdam con pubblico limitato, niente da fare per Rio
L’incertezza sull’inizio di stagione per quel che riguarda l’ATP (e, di riflesso, anche la WTA) sta creando grandissimi problemi agli organizzatori dei tornei che, normalmente, si svolgono nella prima parte della stagione, oltre che all’ATP stessa, che potrebbe trovarsi costretta a rilasciare calendari trimestrali.
C’è chi, pur non mantenendo la data originaria, potrebbe essere in grado di organizzare lo stesso il torneo. Va in questa direzione lo storico evento di Rotterdam, basandosi sulle parole del direttore del torneo, l’ex vincitore di Wimbledon Richard Krajicek: “Il torneo si svolgerà regolarmente e alla presenza del pubblico, anche se saranno ammesse 3.500 persone al giorno invece delle tradizionali 10.000. In campo ci saranno i raccattapalle mentre adotteremo la tecnologia al posto dei giudici di linea, i giocatori e lo staff saranno sistemati in una bolla“. Ammette poi di non aver contattato alcun tennista. Lo spostamento sarà inevitabile in caso di Australian Open a febbraio, come appare sempre più probabile; potrebbe diventare così uno degli ultimi eventi all’Ahoy Arena prima che questa venga requisita dalle preparazioni per l’Eurovision Song Contest 2021, che normalmente richiedono settimane.
Per quanto riguarda invece Rio de Janeiro, ATP 500 come Rotterdam, il discorso è invece differente. Secondo quanto riportato da Marca, infatti, il torneo brasiliano, vinto lo scorso anno dal cileno Cristian Garin su Gianluca Mager, non si disputerà: allo studio la sostituzione con un torneo in Arabia Saudita, supervisionata dall’IMG, la quale nega che vi siano degli accordi in proposito.
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federico.rossini@oasport.it
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