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Rugby, Franco Smith: “Ci aspetta molto lavoro in vista del 2021”

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L’Autumn Nations Cup 2020 di rugby ha sostituito i Test Match internazionali abitualmente previsti nella finestra autunnale ed è una manifestazione che ha coinvolto le Nazionali del Sei Nazioni oltre a Fiji e Georgia. Le squadre sono state divise in due gironi ed hanno giocato quattro partite a testa. Dopo la conclusione della fase a gironi è stata la volta dei play-off: l’Italia, terza nella Pool B, ha sfidato il Galles, classificato nella medesima posizione nell’altro raggruppamento  ed oggi, sabato 5 dicembre, allo stadio Parc y Scarlets di Llanelli i gallesi hanno conquistato il 5° posto complessivo battendo gli azzurri per 38-18.

Così a fine gara il CT dell’Italia, Franco Smith, al sito federale: “In queste settimane abbiamo dimostrato di aver aumentato il numero di giocatori in grado di giocare per l’Italia a questo livello e torniamo a casa con una maggiore consapevolezza collettiva di cosa sia necessario per competere a questo livello. Tutti i giovani che hanno esordito in questa Autumn Nations Cup o nei recuperi del Sei Nazioni hanno mostrato di avere ciò che è necessario per giocare a questo livello. Trulla questa sera debuttava da estremo ed ha giocato da atleta esperto, Zilocchi e Fischetti hanno confermato di essere piloni di caratura internazionale e questa sera era giusto tenerli in campo il più a lungo possibile. Non ho rimpianti per come abbiamo gestito i cambi. Da febbraio ad oggi abbiamo avuto una grande crescita fisica e aumentato la conoscenza e la consapevolezza del gioco e del lavoro necessario per competere nei test. Mancano ancora molti dettagli da affinare, ma insieme ai tecnici delle franchigie, lavorando con Crowley e Bradley, muoveremo ulteriori passi avanti. Ci aspetta molto lavoro in vista del 2021, tutti sanno che nelle settimane a venire ci sarà da impegnarsi duramente per ricominciare da dove abbiamo concluso in vista del Torneo. E’ frustrante chiudere la mia prima stagione alla guida dell’Italia senza vittorie ma sapevo che mi aspettava una grande sfida sulla panchina dell’Italia. Le sconfitte pesano, ma il nostro lavoro è far crescere il rugby italiano e tradurre in risultati la nuova energia che questo gruppo sta costruendo col proprio impegno“.

Con lui parla anche il capitano azzurro, Luca Bigi: “C’è un progetto in cui crediamo fortemente e nel quale siamo tutti impegnati. Stiamo sviluppando il gruppo e la leadership, la nostra mediana di oggi aveva iniziato il 2020 giocando con l’Italia U20 e in queste settimane è approdata al rugby internazionale. Siamo cresciuti nel corso dell’anno, tutti quanti, e credo che oggi si siano visti una buona difesa e una meta ben costruita. Ci aspetta un mese importante con le nostre franchigie adesso tra PRO14 e Challenge Cup prima di ritrovarci per preparare insieme il Sei Nazioni. Dobbiamo controllare maggiormente la nostra prestazione, specialmente quando abbiamo il controllo del gioco, ed essere più efficaci nel secondo tempo. Purtroppo sia contro la Scozia che contro il Galles sotto questo punto di vista non lo siamo stati“.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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