Precisione
Tiro a volo, a Parigi 2024 la gara mista sarà di skeet e non di trap. Un vantaggio per l’Italia?
Dal trap allo skeet, in una linea di alternanza ma anche di continuità che il tiro a volo porterà avanti anche alle Olimpiadi di Parigi 2024. Ora è ufficiale, nel programma rivisitato con nuovi sport e diverse specialità in vista dei Giochi francesi, la gara mista “del piattello” passerà da una specialità all’altra.
PER L’ITALIA SARA’ UN VANTAGGIO?
Sulla carta si. Negli ultimi anni infatti le formazioni azzurre di skeet sono state di gran lunga più competitive di quelle del trap potendo contare anche su un organico, fra sezione femminile e sezione maschile di assoluta qualità.
Diana Bacosi e Chiara Cainero ricordiamo che sono rispettivamente campionessa e vicecampionessa olimpica in carica, dopo che a Rio de Janeiro hanno sbaragliato la concorrenza, senza dimenticare che dietro di loro vi sono anche Chiara Di Marziantonio e Simona Scocchetti.
Gabriele Rossetti, anche lui campione olimpico in carica, e Tammaro Cassandro, astro nascente del movimento e vicecampione planetario agli ultimi Mondiali di Lonato del Garda, con in mano un pass per Tokyo nel concorso individuale, rappresentano invece le prime scelte del dt Andrea Benelli fra gli uomini; anche se alle loro spalle è impossibile non citare shooter del calibro di Luigi Lodde e Riccardo Filippelli.
LE POSSIBILI FORMAZIONI
Quando si parla di Mixed Team, la prima cosa che viene in mente – non solo nel tiro a volo – è quella del toto formazione. Che coppie schierare per andare a caccia delle medaglie?
Una premessa è doverosa: le gare “miste a coppie” nel tiro a volo non solo un inedito. Sia per quanto riguarda lo skeet sia per quanto riguarda il trap, i tiratori le stanno provando e riprovando con assiduità, tanto nel circuito di Coppa del Mondo quanto negli altri appuntamenti interazionali continentali e globali.
L’Italia in particolare nei Mondiali 2019, quelli disputati in casa a Lonato del Garda, si è addirittura fregiata del titolo iridato del Mixed Team di skeet col duo composto da Diana Bacosi e Gabriele Rossetti.
Che possa essere questa la “formazione di punta” del movimento azzurro in vista del 2024? E’ possibile. La cartina dei possibili incastri però in casa Italia è ampia e, visto il configurarsi del contest olimpico, Andrea Benelli nel post Tokyo inizierà a lavorarci con dovizia di particolari.
Alcune ulteriori formazioni da verificare nel prossimo quadriennio potrebbero essere: Cainero-Lodde, Di Marziantonio-Cassandro, Scocchetti-Filippelli.
Insomma le possibilità di sicuro non mancano in vista del 2024: il primario obiettivo però rimarrà sempre quello di strappare il pass verso le Olimpiadi di Parigi avendo però una chance in più, rispetto alle classiche due (una al femminile e una al maschile), da giocarsi.
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