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Volley, SuperLega: Trento strapazza Modena, Canarini in crisi nera. Verona espugna Ravenna

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Oggi sono andati in scena due recuperi della SuperLega, il massimo campionato italiano di volley maschile. Si tratta di incontri che erano stati rinviati a causa di troppe positività al Covid-19. Trento ha sconfitto Modena con un roboante 3-0 (26-24; 25-22; 25-20) nel big-match giocato tra le mura amiche. I dolomitici hanno ottenuto il secondo successo consecutivo in campionato dopo quello al tie-break contro Verona e riescono finalmente ad avere record pari dopo un avvio di stagione stentato: 5-5, 15 punti all’attivo e ottavo posto in classifica ma con due partite giocate in meno rispetto alle prrime sei della classe (vincendole entrambe nettamente risalirebbe al quarto posto, a -1 da Vibo Valentia). I Canarini sono in crisi nera: quarto ko di fila, settimo posto (+2 su Trento, ma con tre partite giocate in più). Oggi si sono espressi molto bene lo schiacciatore Ricardo Lucarelli (15 punti) e l’opposto Nimir Abdel Aziz (14 punti, 4 aces), ben imbeccati da Simone Giannelli. Da segnalare anche la doppia cifra del centrale Marko Podrascanin (10). Dall’altra parte della rete l’opposto Luca Vettori ha fatto il suo (18 punti), ma non è bastato.

Verona ha sconfitto Ravenna per 3-0 (25-19; 25-20; 35-33) al Pala De André: successo in trasferta per gli scaligeri che, dopo i primi due set portati a casa nettamente, sono stati trascinati in un’infinita battaglia ai vantaggi nel terzo parziale. Gli ospiti sono così tornati al successo dopo tre sconfitte consecutive, hanno incamerato la quarta vittoria nel loro torneo e si trovano in nona posizione, sempre al limitare della zona playoff. I romagnoli restano invece al penultimo posto, con 7 punti all’attivo e 2 lunghezze di vantaggio su Cisterna (ma ancora due incontri in meno rispetto ai laziali, l’ultima della graduatoria dovrebbe retrocedere in Serie A2). A fare la differenza sono stati gli attaccanti Matey Kaziyski (21 punti, 2 muri, 2 aces) e Thomas Jeaschke (18), mentre ai romagnoli non sono bastati Eric Loeppky (12) e Giulio Pinali (7).

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