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Sci alpino, cercasi eredi di Dominik Paris. Emanuele Buzzi guida i giovani, Mattia Casse infortunato

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La velocità è protagonista del fine settimana di Coppa del Mondo. Comincia a Val d’Isere la stagione degli uomini-jet, che saranno impegnati in una discesa libera ed un supergigante. C’è sicuramente grande attesa per il ritorno in pista di Dominik Paris, al rientro dopo il grave infortunio al ginocchio dello scorso gennaio. L’altoatesino è il faro della velocità italiana, la stella dell’intera squadra e probabilmente l’unico azzurro che può andare a podio con regolarità in Coppa del Mondo considerando tutte le discipline.

Una squadra azzurra di velocità, però, che si trova in un momento storico dove l’obiettivo è quello di trovare qualcuno che possa prendersi l’eredità del campione di Merano. Emanuele Buzzi guida questo gruppo di possibili novità ed il nativo di San Candido è chiamato ad un salto di qualità definitivo. Una carriera finora anche sfortunata per l’altoatesino, che ha avuto una frenata dopo quell’incredibile infortunio al traguardo della discesa di Wengen nel 2019.

Da quel momento Buzzi ha faticato a ritrovare continuità, con un solo nono posto in Super-G ad Hinterstoder come miglior risultato. L’anno passato è stato quello del rientro e forse questa è una possibile giustificazione, ma in questa stagione servirà un cambio di ritmo importante con l’obiettivo di confermarsi sempre tra i primi quindici (con qualche guizzo di livello) tra discesa e Super-G.

Una continuità ed un rendimento importanti li aveva trovati finalmente Mattia Casse, ma anche in questo caso la sfortuna ci ha messo lo zampino. In allenamento il nativo di Moncalieri si è procurato la frattura all’astragalo e tornerà in pista solamente nel mese di gennaio 2021. Uno stop che lo tiene fuori dalle gare dopo un anno passato vissuto sempre tra i migliori in Super-G, con il podio ormai davvero molto vicino e che deve essere l’obiettivo quando rientrerà nel circuito.

Super-G che ha visto il 24enne Alexander Prast grande protagonista in Coppa Europa: tanti ottimi risultati ed alla fine l’altoatesino si è guadagnato il posto fisso in Coppa del Mondo. Un traguardo importante, ma che adesso va confermato. Troppe volte agli azzurri è mancato il salto di qualità nel circuito maggiore e Prast non deve finire in questo elenco ormai numeroso.

Val d’Isere è solo la prima tappa e poi ci sarà la lunga parentesi italiana tra Val Gardena e Bormio. La caccia agli eredi di Dominik Paris è sempre più aperta.

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Foto: LaPresse

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