Salto con gli sci: Karl Geiger vince i Mondiali di volo 2020 per mezzo punto su Granerud. Giovanni Bresadola chiude al 24° posto

Karl Geiger è per la prima volta Campione del Mondo di volo. A Planica, il tedesco conquista con il brivido il titolo iridato, riuscendo a farlo suo con 877.2 punti e rischiando tantissimo con un ultimo salto “corto” (231.5 metri contro 243) rispetto a quello del suo rivale, il norvegese Halvor Egner Granerud. E’ un discorso stilistico a dividere i due, con la genuflessione mancata dallo scandinavo che, con ogni probabilità, gli costa la rimonta dai 7.7 punti di ritardo che aveva dopo la terza serie, in cui Geiger era stato l’unico ad andare oltre i 240 metri (240.5).

Terzo posto per un altro tedesco, Markus Eisenbichler: favorito della vigilia, per poco non finisce anche fuori dal podio, venendo in qualche modo salvato dal fatto che, dopo una terza serie che ha visto lui e l’austriaco Michael Hayboeck vicinissimi (un punto di differenza), quest’ultimo non è perfetto nel salto conclusivo, chiudendo a 845.1 e regalando al suo compagno di lingua strada libera per andare a 230 metri e chiudere a 859.3. Completa il novero dei primi cinque l’altro norvegese Robert Johansson, che salta a 228 e 232 metri e finisce a 841.0 punti.

Apre la seconda parte della top ten il giapponese Yukiya Sato, sempre costante su tutta la competizione tra i 220 metri del primo salto, i 229 del secondo e quarto e i 228 del terzo e con punteggi progressivamente più alti fino all’ultimo 213.6 che lo porta a 835.1. Invariati i primi dieci rispetto alla giornata di ieri, con i polacchi Piotr Zyla e Kamil Stoch settimo e ottavo a quota 828.6 e 808.5 davanti al russo Evgeniy Klimov (802.2) e al terzo polacco Andrzej Stekala, che non solo termina a 792.4, ma fa anche meglio di Dawid Kubacki, solo 15° dopo un quarto salto a 196 metri certamente lontano da quelle che sono le sue possibilità. Il Campione del Mondo in carica, il norvegese Daniel Andre Tande, finisce a 777.1, 13°.

Si chiude bene l’avventura di Giovanni Bresadola. Il diciannovenne azzurro finisce al 24° posto con due buoni salti, uno da 192 metri e un altro da 201, con quest’ultimo che rappresenta la sua quarta volta oltre i 200 metri. La sua tecnica è sempre di livello, e i 689.5 punti stanno a testimoniare i margini di crescita di un ragazzo che, in questa stagione, potrebbe diventare la sorpresa in positivo per l’Italia.

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Foto: LaPresse