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F1, Luca Cordero di Montezemolo: “I problemi della Ferrari arrivano da lontano, Binotto è troppo solo”

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Si è concluso un Mondiale di Formula Uno 2020 che, per quel che riguarda la Ferrari, si fa davvero fatica a definire con termini consoni. Gravemente insufficiente, pessimo, deludente. Insomma, decidete voi. Su questo disastro sportivo, perchè tale è stato, ha detto la sua anche Luca Cordero di Montezemolo, uno che a Maranello ha trascorso tantissimi anni e ha conquistato vittorie che ormai appaiono lontane anni luce.

In una intervista a Radio Rai GR Parlamento l’ex numero uno della Ferrari ha provato a fare un bilancio di questa stagione, iniziando però da quello che ci riserverà il futuro. “Penso che il campionato 2021 vedrà ancora la Mercedes davanti a tutti, con la Red Bull come prima sfidante. Ad ogni modo penso che serva qualcuno che faccia la differenza in Ferrari. Charles Leclerc ha un grandissimo talento, mentre Carlos Sainz direi che sia la scelta giusta per il post- Vettel”.

Luca Cordero di Montezemolo, tuttavia, preferisce non dare consigli alla dirigenza emiliana o entrare troppo nello specifico ruolo per ruolo. “In momenti simili, molto difficili, penso sia meglio evitare di fare ulteriori polemiche. Io sono preoccupato perché i risultati di quest’anno, con la Ferrari senza neanche un giro in testa, evidenziano problemi che vengono da lontano e creano interrogativi importanti sul futuro”.

Il nocciolo del problema, ad ogni modo, arriva da un aspetto specifico. “Nasce da un tipo di organizzazione orizzontale che in F.1, sostanzialmente, non regge. E oggi per vincere devi avere qualche elemento che faccia la differenza. Sebastian Vettel? Un ragazzo serio e bravo, ma non si è mai giocato il mondiale all’ultima gara (come accadde con Fernando Alonso ai tempi di Luca Cordero di Montezemolo ndr)”.

Ultima battuta sul nuovo timoniere della scuderia di Maranello, pensando anche al futuro. “Il team principal Mattia Binotto? Lo vedo molto solo. Nel 2021 le modifiche saranno minime, quindi tutto lascia prevedere che Mercedes e Red Bull dovrebbero essere davanti. Il 2022 avrà regolamenti nuovi che bisognerà interpretare bene da adesso, per cui vedo un futuro con molte incognite”.

Foto: Lapresse

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